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Relazione storicamente forte dell’Ue con l’Argentina si riflette nel livello di Ide da parte delle imprese europee

L’Ue è il terzo partner commerciale dell’Argentina, dopo Brasile e Cina, rappresentando il 14,1% del commercio argentino totale. L’Ue intrattiene dialoghi bilaterali con l’Argentina su questioni economiche e commerciali attraverso il comitato istituito nell’ambito dell’accordo quadro sugli scambi e la cooperazione Ue-Argentina.

Per diversi decenni, il Paese latinoamericano  ha imposto barriere significative alle importazioni, alle esportazioni e ai flussi di capitale. Di conseguenza, il commercio internazionale e il clima degli investimenti hanno sofferto in modo significativo. Sebbene negli ultimi anni le imprese e gli investitori dell’Ue abbiano segnalato alcuni miglioramenti nelle procedure amministrative, permangono una serie di problemi significativi, che l’Ue continua a monitorare e ad affrontare nei contatti bilaterali.

Le relazioni bilaterali tra Ue e ’Argentina sono regolate dall’accordo quadro di cooperazione commerciale ed economica, entrato in vigore nel 1990.

In quanto membro del Mercosur, l’Argentina è anche parte dell’accordo quadro di cooperazione Ue-Mercosur firmato nel 1995, che comprende disposizioni sulla cooperazione commerciale. L’Argentina è stata coinvolta nella negoziazione dell’accordo di associazione Ue-Mercosur.

Terza più grande economia dell’America Latina , l’Argentina è membro del G20 ed è un importante produttore di materie prime agricole, tra i principali esportatori mondiali di prodotti a base di soia e girasole, pere e limoni. Anche il vino e la carne bovina sono prodotti rinomati, consumati per lo più a livello nazionale.

Il Paeese possiede anche importanti risorse minerarie come oro, rame e litio e rispettivamente la 2a e la 4a più grande riserva di shale gas e shale oil al mondo. Inoltre, ha una produzione industriale in settori come quello automobilistico, dell’industria nucleare e di un settore emergente di servizi digitali.

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