Oltre cinque miliardi tra società quotate, grandi investimenti immobiliari,
titoli, opere d’arte e liquidità La parte più consistente è contenuta in Fininvest, con 2,8 miliardi di capitalizzazione di Borsa delle partecipate, che diventano quasi quattro miliardi considerando anche le quote detenute da Mfe-Mediaset in altri gruppi, cioè Ei Towers e Prosieben.
Il testamento di Silvio Berlusconi disponeva l’assegnazione ai figli Marina e Pier Silvio della quota disponibile dell’eredità, una mossa che comporta il passaggio a loro della maggioranza azionaria di Fininvest.
Gli altri lasciti riguardano il fratello di Silvio, Paolo Berlusconi, che ricevera’ 100 milioni di euro, la compagna Marta Fascina, anch’essa destinataria di 100 milioni, e l’amico Marcello Dell’Utri, a cui andranno 30 milioni di euro. Il patrimonio immobiliare è stimabile in circa 700 milioni, concentrato soprattutto nella holding Dolcedrago, più la liquidità, gli yacht e i molti quadri acquistati da Silvio Berlusconi.
Di fatto Marina e Pier Silvio avranno in due il 53% circa del patrimonio, con il conseguente controllo attraverso Fininvest sulle quote delle società, e i figli Barbara, Eleonora e Luigi avranno una disponibilità personale molto importante.
L’accettazione piena del testamento, a differenza di altre grandi famiglie imprenditoriali italiane, permette di guardare immediatamente al futuro.
“Marina e Pier Silvio Berlusconi assumono congiuntamente il controllo indiretto su Fininvest Spa, assicurandone con chiarezza la stabilità e la continuità gestionale” – si legge in una nota diffusa dalla famiglia – “interpretando le ultime volontà del padre in totale armonia per onorarne la memoria con profonda gratitudine, ispirandosi alla sua immensa generosità”.