La nostra economia è stata in grado di attraversare, senza troppe conseguenze negative, un periodo molto complicato per il mercato del lavoro facendo ben sperare per il futuro prossimo: il 2024 potrebbe essere infatti un altro anno di crescita, seppure non brillante: questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati Istat sull’occupazione.
A partire da febbraio del 2021 – prosegue la nota – il nostro sistema è stato in grado di produrre quasi 1,6 milioni di nuovi posti di lavoro, di cui oltre 1,1 milioni dipendenti permanenti, riassorbendo una parte dei disoccupati e riportando sul mercato del lavoro una frazione degli inattivi. Queste dinamiche hanno permesso, in un periodo di elevata inflazione, di sostenere i redditi delle famiglie e i consumi.
In ogni caso – conclude Confcommercio – non vanno trascurati alcuni elementi di grave e persistente criticità: la partecipazione delle donne al mondo del lavoro, seppure in aumento negli ultimi anni, è ancora molto lontana dai valori medi europei e resta fortemente penalizzante l’elevato numero di inattivi tra la popolazione al di sotto dei 35 anni.