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#livemusic, mercato della musica dal vivo spinto da gen Ze millenial

Il trend spopola anche sui social solo su Instagram, infatti, si contano quasi 46 milioni di contenuti pubblicati con l’hashtag #livemusic. Ma non è tutto perché la musica dal vivo è così importante per gli appassionati che, per quasi 8 consumatori su 10 (78%), risulta un fattore chiave nel momento in cui viene scelto il locale dove trascorrere serate e momenti di convivialità.

A questo proposito spicca Wudstok, un progetto 100% made in Italy che emerge in quanto prima piattaforma digitale capace di promuovere la musica dal vivo, e l’industria dell’intrattenimento in generale, come fattore culturale coinvolgendo locali ed artisti di tutta Italia. “Musica fa rima con passione e, tenendo in considerazione l’entusiasmo e l’attaccamento di grandi e piccini, il trend degli appuntamenti dal vivo può soltanto crescere in vista del futuro”, afferma Matteo Mossini, ideatore e founder dell’iniziativa.

Espresso Communication ha condotto una ricerca per conto di Wudstok. Risulta sempre più in crescita il settore generando una vera e propria “Live Music Fever”.

Le prime conferme in merito giungono da un recente approfondimento strutturato da Linkedin: entrando più nel dettaglio, si prevede che il mercato globale degli eventi di musica dal vivo, dopo aver raggiunto quota 11 miliardi di euro nel corso del 2022, supererà i 17 miliardi entro il 2030 (+54%) con una crescita media annuale composta (Cagr) del 5% nei prossimi 6 anni. Ulteriori spunti in merito giungono da Business Insider, secondo cui la febbre da musica live, nel corso dell’anno corrente, coinvolgerà maggiormente Gen Z e Millennial. Ma non è tutto perché la passione per la live music conquista anche i social: infatti, solo su Instagram si contano circa 46 milioni di contenuti pubblicati con l’hashtag #livemusic. Mentre su Tik Tok lo stesso tag vanta quasi 20 miliardi di view. E ancora, la musica dal vivo appassiona a tal punto da condizionare persino la scelta del locale in cui trascorrere la propria serata o un qualsiasi momento di convivialità insieme ad amici e famigliari. A questo proposito, ecco uno spunto offerto da Morning Advertiser: nel Regno Unito quasi 8 consumatori su 10 (78%) sono più propensi a visitare un pub o un bar se offre musica dal vivo.

Stando a quanto indicato dalla Fipe, ovvero la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, l’87% dei consumer italiani apprezza la musica live.

Restando in ottica made in Italy e, soprattutto, musicale, emerge un nuovo ed innovativo progetto che propone esperienze “phygital”.

Il project in questione si chiama Wudstok che, entrando più nello specifico, spicca in quanto prima piattaforma capace di promuovere l’intrattenimento dal vivo, e di conseguenza la live music, come fattore culturale, coinvolgendo locali ed artisti di tutta Italia. Ma non solo, la stessa digital platform, organizzando eventi per target specifici, si pone anche l’obiettivo di garantire a brand e aziende di primaria importanza vetrine di comunicazione strategiche sul territorio utili a conferire loro sia visibilità sia opportunità di networking, sostenendo così l’intera industria del live entertainment.

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