A maggio 2024 l’Ista stima, per il commercio estero con i paesi extra Ue27, una riduzione congiunturale per le esportazioni (-2,3%) e un aumento per le importazioni (+1,4%).
La diminuzione su base mensile dell’export riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione di beni intermedi (+1,1%), ed è dovuto soprattutto alle minori vendite di beni di consumo durevoli (-5,5%) e non durevoli (-3,9%). Dal lato dell’import, l’incremento congiunturale è spiegato dai maggiori acquisti di beni di consumo (+5,5%) e beni strumentali (+3,0%) mentre diminuiscono le importazioni di beni intermedi (-1,0%) ed energia (-0,6%).
Nel trimestre marzo-maggio 2024, rispetto al precedente, l’export diminuisce dello 0,5%; la riduzione riguarda energia (-11,1%) e beni strumentali (-9,1%). Nello stesso periodo, l’import registra un aumento del 4,5%, diffuso a tutti i raggruppamenti, a esclusione di energia (-4,3%), e più ampio per beni intermedi (+9,7%).
A maggio 2024, l’export risulta pressoché stazionario su base annua (+0,1%; era +13,6% ad aprile 2024): a sostenere l’export nazionale verso i mercati extra-Ue sono principalmente le vendite, in forte aumento, di beni di consumo durevoli (+28,2%) e non durevoli (+7,3%); mentre un freno deriva dalla contrazione delle vendite di beni strumentali (-11,0%). L’import registra una flessione tendenziale del 5,7%, cui contribuisce soprattutto la riduzione degli acquisti di energia (-13,6%) e beni intermedi (-8,3%).
A maggio 2024 il saldo commerciale con i paesi extra Ue27 è positivo e pari a +5.771 milioni (+4.443 milioni nello stesso mese del 2023). Il deficit energetico (-4.071 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-4.828 milioni). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, aumenta da 9.271 milioni di maggio 2023 a 9.842 milioni di maggio 2024.
A maggio 2024, si rilevano marcati aumenti su base annua delle esportazioni verso Turchia (+29,4%) e paesi Mercosur (+9,6%). Diminuiscono le vendite verso Svizzera (-11,4%), Giappone (-4,3%), paesi Asean (-4,2%) e Cina (-3,2%).
Le importazioni dalla Svizzera (-22,1%) registrano un’ampia contrazione tendenziale; diminuiscono anche gli acquisti da India (-6,3%), Regno Unito (-4,7%), paesi Asean (-4,0%) e Cina (-1,8%). Per contro, aumentano le importazioni dagli altri principali paesi partner extra Ue27: gli incrementi tendenziali più ampi riguardano paesi Mercosur (+11,1%) e Turchia (+9,1%).(Istat)