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Nel gennaio del 2025, l’import di autoveicoli nuovi in valore verso l’Italia risulta in calo (-13,7% rispetto al primo mese del 2024). Il comparto delle autovetture, mostra decrementi nelle importazioni (-13,2%), mentre quello dei veicoli industriali cala del -16,5%. Anche l’export in valore risulta in calo rispetto a quello di gennaio 2024, del -20,9%: il valore dei veicoli industriali, nel periodo analizzato 2025, cala del -52,8%; le autovetture esportate, invece, sono in calo del -3,8%. Il saldo è negativo per circa -1,27 miliardi di Euro per le autovetture e negativo di circa -118,60 milioni per i veicoli industriali.

Mentre l’import di autoveicoli ha origine quasi totalmente da paesi europei (l’87,5% del valore totale importato), l’export con destinazione Europa rappresenta, nel mese di gennaio del 2025, il 54,0% del totale. Tra i paesi di destinazione extra europei, gli Stati Uniti rimangono il primo mercato (25,6%), seguiti da Giappone (6,1%) e Cina (2,8%).

Per quanto riguarda il comparto della componentistica, nel periodo analizzato, calano sia l’import, del -1,6%, che l’export, del -5,6%, con un saldo positivo di circa 513,24 milioni di euro (era di 606,84 milioni nello stesso periodo del 2024). L’Europa rappresenta il 78,3% del valore dell’import e l’80,2%% del valore dell’export. Al di fuori del continente europeo, la prima macroarea di origine è l’Asia, da cui l’Italia importa il 16,5% di parti e componenti (in valore), mentre la prima macroarea di destinazione dell’export è il Nord America: 8,2% del totale.

Lo Stato da cui importiamo e a cui esportiamo più componentistica automotive è la Germania, che, rispettivamente rappresenta il 23,5% delle importazioni ed il 20,7% delle esportazioni del trade italiano. Seguono, nell’ordine, a completare la Top3, la Cina e la Francia per quanto riguarda le importazioni e Francia e Spagna considerando le esportazioni.

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