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Secondo gli ultimi dati forniti dal rapporto sul mercato immobiliare alberghiero di idealista, lo stock di strutture in vendita è diminuito del 28% rispetto all’anno precedente, segnalando un’inversione di tendenza, come a evidenziare la fiducia degli investitori nel settore turistico e alberghiero dopo la ripresa dei flussi turistici nel periodo post-pandemico.

Regioni
Le strutture alberghiere italiane si concentrano principalmente in 6 regioni: Toscana (325 annunci di hotel), Emilia-Romagna (237), Lombardia (205), Veneto (170), Sicilia (120) e Lazio (102).

Seguono, con un numero inferiore alle 100 unità, Piemonte con 71 annunci di hotel in vendita, poi Trentino-Alto Adige (63), Liguria (52), Abruzzo e Puglia (51) e Campania (50). Chiudono il ranking 8 regioni con un numero di hotel che va dai 45 delle Marche a scendere fino alle 5 strutture alberghiere presenti in Basilicata.

A livello di variazioni annuali la Lombardia è l’unica regione che fa registrare un aumento di prodotto immesso sul mercato, con il 3% di strutture in più. Invariata la Valle d’Asta, cali in tutte le altre regioni.
Province
Le prime 20 province presentano variazioni sostanziali e contrastanti nel numero di annunci di vendita di proprietà immobiliari. Da Rimini a Verona e Perugia, si evidenziano cambiamenti significativi nell’offerta.

La provincia di Rimini, con 132 annunci, registra una diminuzione del 13% rispetto all’anno precedente, mentre Brescia, con 84 annunci, segna un aumento dell’11%. In parallelo, Firenze e Siena in Toscana, così come Venezia nel Veneto, mostrano cali significativi dello stock disponibile, con percentuali di diminuzione del 33%, 27%, e del 42% rispettivamente.

Tra le province più rilevanti nel settore alberghiero nel nostro Paese – quelle con più di 50 annunci disponibili in vendita – si evidenziano anche Venezia, sesta per numero di unità immobiliari disponibili, che registra una diminuzione del 42% dell’offerta, mentre Roma, all’ottavo posto, mostra una riduzione del 59%. Allo stesso modo, Milano (-34%) e Napoli (-37%), rispettivamente al quattordicesimo e diciannovesimo posto del ranking, riflettono una tendenza al ribasso nello stock alberghiero.

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