Il Messico mira a dare una svolta allo scambio con la costa orientale degli Stati Uniti e con l’Asia, riducendo la dipendenza delle rotte commerciali dal Canale di Panama, grazie a un’ambiziosa infrastruttura: il Corredor Interoceanico dell’Istmo di Tehuantepec. Attraverso una rete di oltre 1.200 chilometri di ferrovie, strade e aeroporti, questo progetto promette di unire l’Oceano Atlantico a quello Pacifico, collegando, a ovest, i porti di Coatzacoalcos e Dos Bocas, con quelli di Salina Cruz e Puerto Chiapas, a est.
L’inaugurazione a dicembre dell’autostrada Mitla-Tehuantepec ridurrà notevolmente i tempi di percorrenza tra le Valli Centrali e l’Istmo, segnerà un ulteriore passo avanti verso la realizzazione completa del progetto, il cui complessivo stato di avanzamento, secondo le Autorità messicane, è giunto all’80%, mentre sono già stati portati a termine lavori infrastrutturali nel porto di Salina Cruz, tra cui l’installazione di un terminal per container e un accesso ferroviario con viadotto.
A fronte di un investimento stimato in 5 miliardi di dollari da parte del Governo messicano per la sua realizzazione, questo Corridoio Interoceanico potrebbe partecipare del 2,65% all’aumento del Pil nazionale. In effetti, si prevede che l’infrastruttura possa attrarre investimenti privati fino a 50 miliardi di dollari e contribuire a creare nuovi poli di sviluppo e parchi industriali in settori strategici, tra cui farmaceutica, alta tecnologia nella salute, agro-industriale e logistica. Inoltre il Governo ha stabilito che le aziende che si insedieranno nel corridoio dell’Istmo di Tehuantepec godranno di benefici fiscali e non pagheranno né l’imposta sul reddito né l’Iva.
Grazie agli investimenti diretti esteri che attrarrà il Corridoio, ma anche ai finanziamenti inclusi nell’ambito della strategia europea del Global Gateway in Messico, l’obiettivo consiste anche nello stimolare la crescita economica del Sud-est messicano, una regione ricca di risorse naturali come acqua, combustibili fossili ed energia da fonti rinnovabili e che comprende gli Stati di Oaxaca, Tabasco, Veracruz, Chiapas, oltre a quelli che compongono la penisola dello Yucatán. A questo scopo altre importanti infrastrutture della regione, come il Treno Maya e la raffineria di petrolio Olmeca nel porto di Dos Bocas, saranno collegate al Corridoio Interoceanico.
Tra le aziende europee che hanno già confermato l’interesse nell’area vi sono il gruppo danese Helax Istmo, impegnato nella produzione di ammoniaca verde destinata al mercato europeo, nonché varie imprese tedesche come Bosch, Mahler e Continental, che hanno segnalato una manifestazione preliminare di interesse a investire nel progetto.
La realizzazione del corridoio è affidata alla Segreteria della Marina (Semar – Ministero della Marina), che ha istituito a tal fine l’ente pubblico Corredor Interoceanico dell’Istmo di Tehuantepec (Ciit) per la gestione amministrativa e l’esecuzione della piattaforma logistica multimodale