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Mezzogiorno. Visconti (Ficei): “Il governo riconosca i Consorzi come protagonisti del rilancio del Paese”

“Svimez, Cnim e Arge fotografano una realtà conclamata da cui emergono tutti i limiti e le opportunità del Mezzogiorno, dove le Aree di sviluppo industriale sono maggiormente concentrate”. Così il presidente della Ficei (Federazione italiana consorzi enti di industrializzazione) Antonio Visconti, durante l’incontro “Progetto di sistema per il Sud e Ponte sullo Stretto” che si è tenuto stamattina nella sede della Ficei a Roma alla presenza del viceministro delle Infrastrutture, Galeazzo Bignami.

“Condividiamo l’obiettivo di arrivare a quello che la Svimez chiama ‘Southern range euromeditarraneo’. Ovvero ad una piattaforma produttiva e logistica concentrata al Meridione per il recupero della competitività dell’intero sistema Paese. Per farlo però è necessario colmare un gap atavico tra Nord e Sud del Paese. E quale realtà se non la Ficei può essere protagonista di questo rilancio? I nostri Consorzi gestiscono le aree industriali del Mezzogiorno, al loro interno sono presenti oltre 30 mila aziende che danno lavoro a 600 mila persone. Il 70% di queste sono Zone economiche speciali. Siamo una realtà già rodata e che funziona bene. Sarebbe sciocco non cogliere l’opportunità di ‘utilizzarci’ per accelerare uno sviluppo ormai indispensabile per il Meridione. Torniamo a chiedere pertanto, ancora una volta, al ministro Fitto di essere considerati soggetti attuatori del Pnrr. Ricordo infine che senza di noi oggi non esisterebbero nemmeno le Zes”, conclude Visconti.

 

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