Al G7 Ambiente risultato importante sul carbone. Pichetto, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, a 24 Mattino su Radio 24: “Entro questa legislatura il governo vuole avere pronto il quadro giuridico per il ritorno al nucleare.“ Lo ha spiegato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a 24 Mattino su Radio 24. Alla domanda se entro la legislatura potrà essere cambiato il quadro legislativo sul nucleare, Pichetto ha risposto “sì. Io ce la metto tutta. Questo è il mandato del governo e del Parlamento”. “Io sto agendo con un gruppo di lavoro che deve occuparsi del quadro giuridico – ha spiegato Pichetto a Radio 24 -. Se tu vuoi comprarti uno small modular reactor, deve esserci un quadro giuridico compatibile”.
Al G7 Ambiente, Clima ed Energia di Torino, che si è tenuto dal 28 al 30 aprile alla Reggia di Venaria, “l’ambizione è stata alta, e i risultati sono stati alti rispetto alle condizioni di partenza. Ci sono Paesi come la Germania e il Giappone che hanno una produzione elettrica altissima con il carbone. Grazie a loro, che hanno trovato questo punto di convergenza (sulla chiusura delle centrali a carbone entro il 2035, n.d.r.)”.
“L’obiettivo sul carbone vale per i 7 Paesi più industrializzati – ha proseguito il ministro –. I Sette vogliono essere leader, e porteranno questo argomento alle Cop (le conferenze Onu sul clima, n.d.r.). Poi c’è tutta la parte di proposte su transizione, clima e adattamento, che va portato in ambito Cop. Ecco perché parliamo con la Carta di Venaria di ponte tra Cop28 e Cop29″. “Quando parliamo di finanza sul clima – ha spiegato Pichetto a Radio 24 – riguarda l’impegno dei Paesi del G7 a trovare i fondi per aiutare i paesi in via di sviluppo. L’Italia ha posto la questione Africa, col Piano Mattei”. Altro risultato importante del G7 di Torino secondo il ministro è il fatto che “l’economia circolare è stata messa al centro, come nuova miniera di materie prime”.