Secondo i dati elaborati al Centro Studi di AutoScout24 su base dati Aci, nel 2024 la Valle d’Aosta e il Trentino –Alto Adige sono ai primi posti per valore percentuale di auto ibride ed elettriche in circolazione, mentre la Campania è ultima. Il valore percentuale più alto di vetture con una bassa classe di emissioni (Euro 0-1-2-3-4) si registra in Calabria
L’avvento dell’elettrico, l’introduzione di politiche di incentivazione per promuovere le vetture a basse emissioni e l’impatto sul parco auto circolante. Secondo l’analisi del Centro Studi di AutoScout24 su base dati Aci, realizzata in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, dal 2020 a oggi ci sono stati dei piccoli passi in avanti ma sono ancora insufficienti per un rinnovo radicale del parco auto esistente, storicamente datato e obsoleto. Nelle strade italiane circolano ancora quasi 18,4 milioni di vetture con una classe di emissioni Euro 4 o inferiore, il 44,5% del totale, di cui quasi ben 4,28 milioni addirittura Euro 0-1 (10,3%).
Per quanto riguarda le auto elettriche, nonostante l’incremento delle vetture in circolazione sia cresciuto dal 2023 al 2024 di ben il +103,2%, rispetto al totale rappresentano solo lo 0,8%.
Questa fotografia evidenzia l’urgenza di un intervento più deciso per svecchiare l’attuale parco auto, composto per più di quattro vetture su dieci (42,4%) da modelli con 15 anni o più (pari a oltre 17,53 milioni di veicoli).