di Stefano Bergonzini
Modena, la città dove è nato il mito della velocità, dopo il successo della pellicola Ferrari, diretta da Michael Mann, si prepara ad ospitare le riprese di un’altra grande produzione, questa volta dedicata alla Maserati.
Il film, dal titolo provvisorio «Maserati: a Racing Life», sarà una produzione con un budget di oltre 100 milioni di dollari, curata dalla Iervolino e Bacardi Entertainement, la stessa di Ferrari.
La notizia di un possibile ruolo assegnato a Chiara Ferragni è stata intercettata dalla giornalista modenese Cristiana Minelli, che ha chiesto conferma al Ceo della Casa di produzione, Andrea Iervolino: «Vedo in lei un volto da attrice– ha detto- non le mancano le qualità per diventarlo. Essendo un produttore di film italiani destinati al pubblico internazionale credo che Chiara potrebbe aiutare la diffusione del prodotto e aiuterebbe a realizzare una pellicola di qualità».
La produzione è dedicata alla storia dei sei fratelli Maserati, originari di Piacenza, che però trovarono a Bologna e poi a Modena la loro consacrazione, sono già in corso le prime riprese in virtual set. L’azione sarà girata in città tra l’estate e l’autunno prossimi e a Chiara Ferragni potrebbe essere offerto il ruolo della moglie di di Ettore o Ernesto Maserati, come a Penelope Cruz è toccato interpretare Laura Dominica Garello, la moglie di Enzo Ferrari. Il paragone è imbarazzante, oltre che irriverente, ma la Ferragni ha dalla sua la freschezza Social e una bellezza che potrebbe essere credibile.
Per adesso nessun commento dal quartier generale di City Life.
Resta il fatto che la narrazione legata ai motori funziona. Un ciak dopo l’altro la MotorValley sta diventando la nuova Cinecittà.
Prima Lamborghini- The man behind the legend , girato nel 2022 da Bobby Moresco, poi il Ferrari di Mann nel 2023. A inizio 2024 è uscito 50 Km all’ora, terzo film diretto da Fabio de Luigi, girato tra la Romagna e l’Appennino tosco emiliano. Presto a Modena si registrerà anche la fiction Rai sulla famiglia Panini, inventrice delle famose figurine. Tratta dal libro del giornalista Luigi Garlando «L’album dei sogni» racconta una delle tante saghe familiari italiane. La storia di una avventura iniziata come edicolanti e mai conclusa, perché i ragazzi di oggi continuano a collezionare figurine come i loro papà, zii, nonni e bisnonni.
E così giorno dopo giorno cambia pelle un territorio, prima agricolo, poi industriale, ora turistico e di intrattenimento. Per chi ci abita anche troppo.
