Negli ultimi dieci anni, il paese ha visto un aumento degli investimenti diretti esteri (Ide), dal 4,5% all’8,5% del Pil. A rivelarlo è la Strategia Nazionale di Sviluppo (Ende) 2025-2044, recentemente approvata dal Consiglio dei Ministri. Secondo Ende, nel periodo 2015-2019 gli investimenti diretti esteri hanno rappresentato in media il 4,5% del Pil, mentre nel periodo 2020-24 questa media è salita all’8,5%.
La dichiarazione afferma che questo aumento del 4% è un riflesso delle politiche di incentivi e stabilità attuate dal governo, che mirano ad attrarre capitali stranieri e rilanciare vari settori dell’economia nazionale. Ende 2025-2044 presenta una traiettoria per il futuro, con proiezioni che indicano una crescita degli Ide.
Il documento prevede che gli investimenti diretti esteri rappresenteranno il 10,7% del Pil tra il 2025 e il 2029, il 20,3% tra il 2030 e il 2034, il 38,6% tra il 2035 e il 2039 e il 45,9% del pil tra il 2040 e il 2044.
Per raggiungere questi obiettivi, il governo ha attuato politiche e incentivi, inclusa la creazione di zone economiche speciali, che offrono regimi fiscali favorevoli e garantiscono stabilità e certezza giuridica per gli investitori stranieri.
Queste misure sono descritte come fondamentali per creare un ambiente imprenditoriale attraente e competitivo.
