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Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025

L’Ente sloveno per il Turismo presenta la nomina di Nova Gorica insieme a Gorizia a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2025. Per la prima volta, il titolo sarà detenuto da due città insieme, le uniche in Europa ad essere attraversate da un confine. Decine di eventi gratuiti da entrambi i lati del confine porteranno l’attenzione continentale a rivolgersi alla Valle del Vipava, di cui la località slovena costituisce il capoluogo.

Go!2025, ovvero il programma di celebrazioni riservate a Nova Gorica e Gorizia, insieme Capitale Europea della Cultura 2025.

La Repubblica slovena è pronta ad una nuova stagione culturale per il Paese,

Nova Gorica e Gorizia tra 135 giorni diventeranno la prima Capitale Europea della Cultura transfrontaliera.

La cerimonia inaugurale, che unirà entrambe le città in una celebrazione condivisa, si terrà l’8 febbraio 2025, in concomitanza con la Giornata slovena della Cultura (giorno di Prešeren). Il programma, curato dall’ente Go! 2025, si svilupperà su due filoni tematici: il rosso e il verde.

Il filo rosso rappresenta il confine, storico e contemporaneo. Attraverso lo slogan “Go! Borderless“, si esplorerà la questione fondamentale di tutti i progetti artistici:

–  un confine può riguardare due città che in passato hanno vissuto esperienze traumatiche e che oggi stanno vivendo una coesistenza pacifica.

Auspichiamo che la nomina di Nova Gorica e Gorizia a Capitale Europea della Cultura 2025 diventi un’occasione per raccontare una regione in cui il concetto stesso di confine cambia significato, mettendo al centro la comunicazione e la condivisione attraverso l’arte, la cultura e l’enogastronomia” ha dichiarato Aljoša Ota, direttore dell’Ente sloveno per il Turismo in Italia.

Il filo verde è quello del fiume Isonzo, il cui colore rappresenta l’identità visiva del progetto. La regione Capitale Europea della Cultura si estende dalla cima del monte Triglav, sorgente del corso d’acqua, fino alla sua foce nel mare Adriatico, sul lato italiano. Il filo verde si riflette anche nella natura sostenibile del progetto, alla ricerca di un qualcosa di utile per il futuro, ma sempre con un’attenzione particolare alle persone.

Nel segno del green anche il nuovo distretto Ecoc che prende vita proprio nel tratto di un chilometro tra le due ex dogane. Il progetto si configura come una passeggiata verde della conurbazione, uno spazio sociale per gli abitanti di Nova Gorica e Gorizia che comprende 4 aree di intervento (il Piazzale della Transalpina con il suo Tridente, l’area verde che conduce al valico di San Gabriele, EPIC e Super 8).

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