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Nuovi dazi dell’Unione Europea sulle auto elettriche importate dalla Cina: le tariffe varieranno dal 17,4% al 38,1%

L’Unione Europea ha deciso di aumentare i dazi sulle auto elettriche importate dalla Cina, con tariffe che varieranno dal 17,4% al 38,1%. Questa decisione è stata presa per contrastare una concorrenza percepita come sleale, alimentata dai consistenti sussidi statali che i produttori cinesi ricevono, permettendo loro di offrire prezzi molto competitivi sul mercato europeo.

Secondo la Commissione Europea, l’incremento dei dazi è parte di una strategia più ampia per difendere l’industria automobilistica europea e garantire condizioni di concorrenza equa. Si prevede che le nuove tariffe entreranno in vigore a partire da luglio 2024 e saranno applicate per un periodo di cinque anni, con possibilità di revisione.

L’obiettivo principale di queste misure è proteggere i produttori europei dall’effetto distorsivo dei sussidi cinesi, che potrebbero minare la competitività e l’occupazione nel settore dell’auto elettrica in Europa. Tuttavia, c’è anche consapevolezza che l’aumento dei costi delle auto elettriche importate potrebbe avere un impatto diretto sui consumatori europei, rendendo i veicoli più costosi sul mercato.In risposta alle preoccupazioni sollevate, la Commissione ha sottolineato l’importanza di bilanciare la protezione dell’industria europea con la necessità di mantenere l’accesso a veicoli elettrici convenienti per i consumatori europei.

L’Italia, come gli altri Stati membri dell’Ue, dovrà affrontare le implicazioni di queste nuove politiche commerciali. Il settore automobilistico italiano potrebbe subire effetti sia in termini di competitività che di approvvigionamento di materiali e componenti provenienti dalla Cina. (Ice Bruxelles)

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