Aumento significativo nei canoni degli affitti, su base annua
Milano rimane la città più costosa, con un prezzo medio di 23,3 euro al metro quadro. Nel frattempo, Roma ha visto un deciso aumento del 2,4% nei canoni di affitto solo nell’ultimo mese
L’affitto medio in Italia ha registrato un aumento del 2,3% nell’ultimo mese, secondo le recenti analisi condotte dall’Ufficio Studi di idealista.
Questo incremento si inserisce in un contesto di crescita costante, con un notevole aumento del 13,1% rispetto all’anno precedente, portando il valore medio delle locazioni nazionali a 13,5 euro al metro quadro.
Regioni
Nell’ambito regionale, solo quattro macroaree hanno riportato variazioni negative ad aprile rispetto al mese precedente, trainate dai cali registrati in Molise (-2,7%), Trentino-Alto Adige (-1,8%), Emilia-Romagna (-0,9%) e Sardegna (-0,4%). Al contrario, tutte le altre regioni hanno mostrato segnali positivi, con i maggiori aumenti registrati in Calabria (6,7%) e Valle d’Aosta (6,3%). Troviamo poi la Liguria con un aumento del 4,1%, seguita da Lazio (3,7%), Piemonte (3,5%) e Toscana (3,2%). Anche Marche (2,9%), Friuli-Venezia Giulia e Veneto (entrambe 2,8%) e Puglia (2,4%) hanno registrato aumenti superiori alla media nazionale del 2,3% osservata ad aprile.
La Valle d’Aosta rimane la regione più costosa per i locatori, con una media di 21,2 euro al metro quadro al mese, seguita dalla Lombardia e dalla Toscana, con valori rispettivamente di 18,7 euro e 17,7 euro al metro quadro. Al contrario, il Molise rimane la regione più economica per i futuri inquilini, con un costo medio di 6,4 euro al metro quadro, preceduta dalla Basilicata (7 euro/m2) e dall’Umbria (7,1 euro/m2) con valori simili.
Province
Analizzando i mercati provinciali, emerge una chiara prevalenza di aree in crescita, con circa tre quarti delle zone monitorate ad aprile registranti incrementi significativi, alcuni addirittura a doppia cifra. Questo trend è particolarmente evidente nelle zone che presentano un’offerta particolarmente ridotta, dove la domanda ha un impatto significativo sui prezzi degli affitti. Ad esempio, la provincia di Arezzo ha visto un aumento del 22,3%, mentre Fermo ha registrato un incremento del 15,8%, seguite da Udine (13,2%), Cosenza (10,4%), e Sassari (10,3%). Al contrario, Rimini ha segnato il maggior calo con una diminuzione dell’11,2%, seguita da Nuoro (-8,5%), Bolzano (-7,2%), e Trieste (-4,2%).
Per quanto riguarda i prezzi, Lucca si conferma come la provincia italiana più costosa per gli affittuari, con una media di 30,4 euro al metro quadro, seguita da Belluno (29,7 euro/m2), Ravenna (24,2 euro/m2), Grosseto e Rimini (entrambe 23 euro/m2). Inoltre, altre 11 province italiane hanno richieste superiori alla media nazionale di 13,5 euro mensili, che variano dai 22,1 euro di Milano ai 14,2 euro mensili di Brescia. Al contrario, le province con i valori più bassi si trovano in fondo al ranking, con Enna come la più economica con 4,8 euro mensili, preceduta da Caltanissetta (5,1 euro/m2) e Avellino (5,4 euro/m2).
Capoluoghi
Nel contesto dei capoluoghi, si è registrato un andamento positivo dei prezzi, sebbene meno marcato rispetto ad altre aree, con aumenti in 49 città, ribassi in altri 35, e 5 centri che hanno mantenuto prezzi invariati rispetto a marzo. I principali incrementi di aprile si sono verificati a Venezia (6,4%), Livorno (5,9%), e Arezzo (5,3%), mentre i ribassi più significativi sono stati osservati a Lecco (-4,9%), Caltanissetta (-4,6%), Foggia e Trieste (entrambe -4,5%).
Tra i grandi mercati, Milano e Napoli sono rimasti stabili, mentre Torino e Roma hanno sperimentato rispettivamente un incremento dell’1,6% e del 2,4%.
Milano rimane anche ad aprile il capoluogo più costoso, con un valore medio di 23,3 euro al metro quadro, mantenendo prezzi invariati rispetto a marzo. Al secondo posto si trova Firenze con 20 euro al metro quadro, seguita da Venezia con 18,9 euro al metro quadro, e poi Bologna e Roma con 17,5 euro e 16,5 euro al metro quadro, rispettivamente. Al contrario, le locazioni più economiche si trovano a Caltanissetta (4,7 euro/m2), Agrigento e Cosenza (5,5 euro/m2).
L’indice dei prezzi degli immobili idealista
Per la realizzazione dell’indice dei prezzi degli immobili di idealista vengono analizzati i prezzi di offerta basati sui metri quadri costruiti (a corpo) pubblicati dagli inserzionisti della piattaforma. Le inserzioni atipiche e le inserzioni con prezzi fuori mercato vengono eliminate dalle statistiche. Includiamo la tipologia di case unifamiliari (ville) e scartiamo immobili di qualsiasi tipologia che non hanno ottenuto interazioni da parte degli utenti per molto tempo. I dati finali vengono generati utilizzando la mediana di tutte le inserzioni valide in ciascun mercato.
Il report completo è consultabile al seguente link: https://www.idealista.it/sala-stampa/report-prezzo-immobile/affitto/