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Offerta del settore bancario a proposito di Carte di pagamento

Per tutte le carte con conto abbinato c’è un fattore in più da considerare: il canone medio dei conti cresce fino al +58% rispetto allo scorso anno secondo un’indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it.

Per scegliere la carta è possibile puntare sulle carte di debito collegate al conto corrente, oppure sulle prepagate che hanno un saldo separato dal conto e in alcuni casi un Iban che permette di sostituire parzialmente il conto. Ci sono poi le carte di credito che consentono di sfruttare un addebito posticipato (carte a saldo) e in alcuni casi la possibilità di rateizzare l’importo da pagare (carte a rate o revolving).

Le carte di debito hanno costi molto ridotti sia per l’emissione (costo medio di 0,77 euro), che per il mantenimento (canone annuo medio di 4,32 euro) e in media i consumatori devono pagare 35,06 euro all’anno (+26% rispetto al 2023) per avere un conto corrente con carta di debito abbinata.

La crescita del canone è collegata a una tendenza: molte banche hanno aumentato il canone di tenuta del conto, ma introducendo scontistiche dedicate ai clienti che attivano determinati servizi (come l’accredito di stipendio/pensione) o raggiungono un target preciso di saldo (ad esempio almeno 5.000 euro). Si tratta di una strategia volta a fidelizzare il cliente, consentendogli di ridurre il costo di mantenimento, a condizione che il conto sia utilizzato come principale.

Prepagata: il funzionamento è analogo e il saldo delle prepagate non è quello del conto, ma uno dedicato da ricaricare. Queste carte in alcuni casi possono essere richieste anche senza aprire un conto corrente e se hanno un Iban possono rimpiazzare il conto per un utilizzo base. Nella tabella sottostante sono riepilogati i costi delle prepagate e anche in questo caso si registra una crescita del costo di mantenimento. Questa crescita si verifica soprattutto quando c’è un conto corrente abbinato, che in media costa fino al 58% in più rispetto al 2023.

Le carte di credito sono la terza opzione per i consumatori. A differenza delle carte di debito e delle prepagate, queste carte non sono per tutti, in quanto l’emissione è vincolata al rispetto di requisiti reddituali e patrimoniali. Nella tabella sottostante sono riepilogati i costi delle carte di credito e rispetto al 2023. Mentre il canone medio rimane stabile (+4%), aumenta il canone del conto d’appoggio presso la stessa banca (+29%). Per evitare di andare incontro a questo rialzo, i consumatori, possono scegliere una carta di credito emessa da un altro istituto.

 

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