Uno studio condotto da idealista, ha rivelato che oltre il 70% delle case in vendita nel Paese ha adottato il riscaldamento autonomo. I dati, analizzati sulla base delle caratteristiche dichiarate dagli inserzionisti negli annunci di abitazioni in vendita nell’ultimo trimestre del 2023, sottolineano una significativa preferenza per la gestione indipendente degli impianti di riscaldamento.
L’indagine ha evidenziato una trasformazione nel panorama degli impianti di riscaldamento in Italia. Nel corso degli anni, il riscaldamento centralizzato condominiale (19%) è stato superato in favore di soluzioni autonome (74%), offrendo una maggiore libertà nella regolazione dell’impianto e degli orari di accensione.
Analizzando le diverse regioni, il Sud Italia e le zone meno soggette a escursioni termiche presentano la maggiore percentuale di case senza riscaldamento, con Palermo nettamente in testa (43%), seguita da Catania (30%) e Messina (29%). Al contrario, tutte le province del Nord Italia, registrano le percentuali più basse di abitazioni prive di impianti di riscaldamento, che vanno dal 9% di Rovigo, Massa Carrara e Livorno all’1% di Milano, Monza-Brianza e Trieste.
La provincia di Teramo spicca per la quota elevata di immobili con riscaldamento autonomo (95%), confermando la diffusione capillare di questa soluzione a livello nazionale. La tipologia di impianto autonomo è la più diffusa in Italia, con una percentuale minima del 44% in provincia di Torino.
Gli impianti centralizzati prevalgono in 13 capoluoghi del Settentrione, in special modo in alcuni dei principali centri del nord-ovest come Milano (68%), Torino (67%) e Genova (50 %), dove registra una maggiore concentrazione di impianti centralizzati, spesso presenti in grandi condomini con caldaie comuni. Diversamente, in alcune province del Sud, come Catanzaro e Caserta, non è presente alcuna abitazione in vendita con riscaldamento centralizzato.
Nei capoluoghi di provincia, la distribuzione segue sostanzialmente quella provinciale, con il Sud e le Isole che mostrano la minore presenza di riscaldamento. Palermo (43%) si conferma la città con la percentuale più alta di case in vendita senza impianto di riscaldamento, davanti a Reggio Calabria (40%).
A Roma, appena il 2% delle abitazioni non dispone di alcun tipo di riscaldamento, mentre a Milano, la percentuale si riduce all’1%.
Nella distinzione tra riscaldamento autonomo e centralizzato nei mercati cittadini, si nota una preferenza marcata per il primo, con percentuali che superano il 90% in 13 capoluoghi, da Latina (96%) a Cosenza (91%), mentre 73 sono complessivamente i centri capoluogo che presentano quote di sistemi autonomi superiori alla media nazionale del 57%. Distribuzioni percentuali inferiori alla media italiana si registrano nelle restanti 21 città oggetto dell’analisi, con valori che vanno dal 56% di Udine al 26% di Aosta.
Di contro, Aosta è leader per quanto riguarda il riscaldamento centralizzato, con il 74% delle abitazioni che usufruiscono di questo tipo di impianto, davanti a Milano e Torino, rispettivamente con il 68% e il 67%, che mantengono una notevole presenza di questo tipo di sistema. Al contrario, a Barletta e Crotone, nessuna casa in vendita presenta un sistema centralizzato.