False email e Sms gli strumenti più usati da chi truffa. Dal doppio passaggio della carta sul Pos, all’email di phishing che cerca di sottrarre informazioni sensibili di bancomat e carte di credito; queste sono solo alcune delle truffe più comuni quando si utilizzano gli strumenti di pagamento elettronici. Il fenomeno delle frodi in questo ambito è così ampio che, nel corso dello scorso anno, sono stati oltre 2,9 milioni gli italiani vittime di truffa per un danno economico totale stimato in più di 880 milioni di euro; sono alcuni dei dati emersi dall’indagine* commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat.
Truffe carte elettroniche: i canali più utilizzati
Secondo l’indagine, tra i canali più usati al primo posto ci sono le false email (38,1% dei casi) e, al secondo, gli Sms (28,4%). In quasi 1 caso su 5 (19,4%) viene utilizzato un finto sito web, mentre nel 18,7% dei casi un finto call center. Si va poi dalle app di messaggistica istantanea (14,9%) fino ai social network (13,4%).
Identikit dei truffati
Dall’indagine è emerso che a subire più frequentemente una truffa o un tentativo di frode nell’ambito delle carte elettroniche non siano gli anziani, bensì i consumatori più giovani. A fronte di una media nazionale del 6,8%, la percentuale raggiunge l’8,5% nella fascia 25 – 34 anni e arriva addirittura al 14,1% tra i 18-24enni.
Analizzando il grado di istruzione delle vittime di truffa o tentativo di frode, i più colpiti sono risultati essere i rispondenti con un titolo di studio universitario, con un’incidenza pari a più del doppio rispetto alle media. Suddividendo il campione su base geografica, infine, si scopre che l’area più colpita da truffe o tentativi di frode ai danni dei consumatori è il Nord Est (7,9%).