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Paris Fashion Week conferma la sua leadership globale in termini di audience

La Paris Fashion Week dedicata al prêt-à-porter femminile conferma, il suo straordinario impatto mediatico e la leadership globale in termini di audience.  Le collezioni Autunno-Inverno 2024/25, presentate sulle passerelle della capitale francese dal 26 febbraio al 5 marzo, hanno visto il loro impatto mediatico attestarsi a 425,5 milioni di dollari in termini di Media Impact Value (Miv), l’indicatore che calcola il valore dell’impatto sui mass media sviluppato di Launchmetrics.

Per fare un confronto, la Milano Fashion Week ha generato 273,4 milioni, New York 181,5 milioni e Londra 78,1 milioni. “L’impatto sul pubblico di questa settimana della moda di Parigi è stato in gran parte immediato, con l’87% di Miv generato entro 48 ore dalla fine dell’evento. Ciò dimostra quanto le persone vogliano parlare della Fashion Week di Parigi”. E questo portando la conversazione soprattutto sui social network, che continuano a dominare, coprendo ormai il 76% di tutto il Miv generato, rispetto al tradizionale canale online. Con 206,9 milioni di dollari di Miv, Instagram rimane il social network dominante, con una quota che sale al 49%. Con 21%, il classico canale online si piazza comunque al secondo posto davanti a TikTok. Quest’ultimo ha registrato una crescita significativa, proiettandosi al terzo posto con una quota del 12% e 50 milioni di dollari in termini di Miv.

Osservando la distribuzione delle diverse voci che si esprimono durante la Fashion Week, si nota la larga predominanza dei media, che contribuiscono con una quota del 67% alla performance totale registrata. Al secondo posto gli influencer, con una quota del 13%, seguiti dalle celebrità, molto ricercate dai brand per l’hype mediatico che generano e per la visibilità che offrono sui propri social network. Le celebrities si piazzano in terza posizione con una percentuale del 10%, ma salgono al primo posto in termini di Miv medio per posizionamento, rivelandosi quattro volte più efficaci rispetto alla media in termini di audience digitale, seguiti in seconda posizione dai social propri dei brand. Ciò dimostra come i marchi stiano assumendo sempre più il controllo della loro narrazione, in particolare attraverso l’esplosione dei video. Da un punto di vista geografico, l’attrazione di Parigi continua a trascendere i confini. Gli Stati Uniti, seguiti da Francia e Regno Unito, sono in testa alla classifica relativa all’impatto mediatico.

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