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Parità di genere: formazione alla certificazione grazie alle cinque Camere di commercio venete

Ha preso il via il 26 febbraio 2025, nella sede della Camera di Commercio Verona, Sala Industria, il percorso di formazione introduttiva sul funzionamento e le opportunità che derivano dalla certificazione della parità di genere organizzato da Unioncamere del Veneto in collaborazione con Veneto Lavoro.

Il percorso, che coinvolge le cinque Camere di Commercio regionali e rientra nell’ambito degli interventi previsti dal Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 gennaio 2024, è sviluppato con incontri in presenza o in modalità ibrida ed è propedeutico al conseguimento della certificazione della parità di genere.

La formazione di primo livello ha l’obiettivo di sostenere le imprese e le loro risorse umane nel comprendere i principi del sistema di certificazione della parità di genere, le procedure, le diverse fasi del processo e soprattutto i vantaggi, in termini di equità e produttività ma anche di carattere fiscale e normativo.

Saluti istituzionali a cura della Presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Verona Roberta Girelli e la formazione introduttiva sul processo di certificazione a cura di Maurizio Mosca, Valentina Cherubini, Ilaria Trinca e Giorgia Zanin.

Presentato il nuovo avviso  pubblico per la concessione di contributi per l’ottenimento della certificazione della parità di genere, aperto dal 26 febbraio al 18 aprile 2025 e destinato a tutti i soggetti in possesso di Partita Iva operanti in Italia, in particolare Pmi e professionisti. La misura del Pnrr, di cui è titolare il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è realizzata in collaborazione con Unioncamere italiana in qualità di soggetto attuatore e prevede agevolazioni per i servizi di assistenza tecnica sotto forma di tutoraggio e per i servizi di certificazione della parità di genere.

Dopo l’appuntamento del 26 febbraio a Verona, il calendario degli incontri formativi prosegue con altri quattro incontri in presenza nelle Camere locali.

  • 26 marzo Camera di Commercio di Padova, oltre alla formazione introduttiva, al focus finanziario, alla presentazione del bando e alla testimonianza di alcune imprese padovane certificate, verranno presentati il marchio Quarzo Rosa, le attività del Comitato imprenditoria femminile e il progetto contro la violenza di genere nelle imprese.
  • 9 aprile il percorso continua in Cciaa Venezia Rovigo
  • mercoledì 7 maggio in Cciaa Vicenza con un focus sull’indagine sulle imprese femminili vicentine e Premio 2025 per le imprese femminili vicentine
  • 28 maggio in Cciaa Treviso-Bellunocon un approfondimento sulla sostenibilità secondo i criteri Esg (Environmental/Social/Governance).

 

“I dati parlano, anche nella nostra regione, di una strada ancora lunga verso la piena uguaglianza di genere – commenta il Presidente di Unioncamere del Veneto Antonio Santocono – che richiede un impegno condiviso dalla istituzioni, forte e urgente, per costruire una cultura condivisa. E tuttavia la rapida diffusione che sta avendo la Certificazione della parità di genere conferma l’importanza del ruolo delle donne nel mondo del lavoro e l’attenzione ai temi della trasparenza dei processi lavorativi, della riduzione del divario retributivo e della conciliazione vita-lavoro. Lo testimonia anche l’alto numero di adesioni al bando Pnrr pubblicato un anno fa, in particolare dal Nord Italia, che ha portato alla pubblicazione di questo nuovo avviso, che amplia la platea di beneficiari includendo tutte le partite Iva. E il sistema camerale regionale conferma la propria adesione al tema, affiancando le imprese e agevolando la loro partecipazione anche attraverso questo percorso formativo e di affiancamento, insieme a Veneto Lavoro”.

“L’iniziativa si colloca in un quadro programmatico volto a promuovere l’equilibrio di genere e diffondere modelli di conciliazione tra vita e lavoro – dichiara il Direttore di Veneto Lavoro Tiziano Barone – Nel Programma Regionale Fse+ 2021-2027, questi rappresentano una delle sfide verso il Veneto 2030 della politica di coesione regionale 2021-2027. Ciò dà ulteriore respiro alla strategia regionale per l’equilibrio di genere, che trova nella Legge Regionale n. 3/2022 uno dei principali strumenti di indirizzo e intervento con il quale la Regione, oltre a prevedere specifiche misure per contrastare i differenziali retributivi, introduce una serie di interventi volti a favorire la presenza femminile nel mondo del lavoro, anche attraverso la promozione di una cultura antidiscriminatoria, e a facilitare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Su questo approccio Veneto Lavoro svolge un ruolo attivo attraverso il Registro regionale delle imprese virtuose”.

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