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In Italia la ‘silver economy’ vale il 19,4% del Pil in termini di redditi, per un totale di oltre 321 miliardi di euro. Numeri importanti che assumono sempre più importanza se consideriamo che, secondo le le stime elaborate dalla Banca Mondiale, nel 2050 in Italia ci saranno circa 20 milioni di over 65, pari al 35,1% della popolazione. Si è parlato di questo oggi nella Sala Capitolare del Senato in occasione di un convegno su ‘Il benessere delle persone al centro delle nuove politiche di protezione sociale’, evento organizzato su iniziativa della vicepresidente del Senato Anna Rossomando. E’ stata anche l’occasione per presentare un’indagine sul tema curata da Cna Pensionati con l’Istituto Tagliacarne e Cergas Bocconi.

“Già questi semplici numeri da soli – spiega Rossomando citando gli ultimi dati diffusi da Cna e Assolombarda – rendono bene l’idea della sfida che abbiamo davanti e dell’importanza dei servizi agli anziani nel nostro futuro sociale, economico e sanitario”. Occasione “unica è rappresentata dal Pnrr, che assegna alla Missione Salute 15,63 miliardi di euro, pari all’8,16% dell’importo totale”. Tra le priorità c’è la questione delle liste d’attesa, ormai una vera emergenza nazionale. “Mi fa piacere notare che opposizione e maggioranza stanno lavorando a varie proposte – osserva Rossomando – comprese mobilitazioni politiche a sostegno della sanità pubblica”. Poi, secondo la senatrice, “occorre un sistema di presidi territoriali”. Per raggiungere questo obiettivo, conclude Rossomando, occorre “la connettività a banda larga anche per quei comuni montani e isolati dove vivono molti anziani, ma anche corsi di formazione per OSS e collaboratori”.

Poi ci sarà da risolvere anche il problema degli anziani soli, “aumentati del 24% negli ultimi 12 anni”, sottolinea Dario Costantini, presidente nazionale di Cna. Si tratta di “un numero significativo che va attenzionato e che ci obbliga come Paese a fare sforzi ulteriori di assistenza alla persona, senza dimenticare un tema che diventa centrale: il lavoro”. “Ci auguriamo che la politica sia più vicina ai cittadini e riesca a capire le problematiche delle persone anziane”, commenta il presidente Nazionale Cna Pensionati, Giovanni Giungi. “C’è una serie enorme di cose su cui la politica dovrebbe impegnarsi. I piani sparati da governi e parlamenti devono essere portati a terra e applicati nei vari territori”, conclude.

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