Il Premier Meloni: “Sono molto soddisfatta della decisione della Commissione europea, che ha deliberato il pagamento della terza rata del Pnrr e ha approvato le modifiche proposte dal Governo sulla quarta rata. Un grande risultato – prosegue Meloni – che consentirà all’Italia di ricevere i 35 miliardi di euro previsti per il 2023 e che è frutto dell’intenso lavoro portato avanti in questi mesi e dalla forte sinergia del Governo con la Commissione europea”
L’ annuncio viene dalla portavoce della Commissione europea Veerle Nuyts “E’ un passo importante nell’attuazione del piano italiano poiché il terzo pagamento comprende riforme e investimenti di ampia portata e di trasformazione“, ha sottolineato.
Le riforme attuate dall’Italia nell’ambito del Pnrr per ricevere il pagamento della terza rata del Recovery riguardano settori quali la giustizia, l’istruzione e la gestione dell’acqua, Il pagamento comprende investimenti in energie rinnovabili, politiche sociali e digitalizzazione.
“Tra i passi importanti – ha ricordato Nuyts – rientrano circa tremila chilometri di hardware e software per segnalamento ferroviario basati. “Ciò consentirà una maggiore capacità di traffico sull’Alta Velocità e su altre linee ferroviarie e consentirà ai treni merci provenienti da altri Stati membri dell’Ue di circolare in Italia”.
Il piano complessivo di ripresa e resilienza dell’Italia sarà finanziato con 191,6 miliardi, ad oggi la Commissione ha erogato all’Italia 85,4 miliardi.
“Il pagamento della terza rata fa seguito alla valutazione positiva della Commissione sul raggiungimento dei 54 obiettivi e traguardi previsti dal Piano, valutazione poi confermata dagli Stati membri Ue” – afferma il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. “Il pagamento è il frutto di una stretta e fruttuosa collaborazione con la Commissione europea e il risultato di un lavoro molto impegnativo per raggiungere obiettivi molto complessi relativi a riforme nei settori della concorrenza, della giustizia, dell’amministrazione pubblica e fiscale, nonché dell’istruzione, del mercato del lavoro e del sistema sanitario. Il pagamento riguarda anche investimenti volti a promuovere la transizione digitale e verde e a sostenere la ricerca, l’innovazione e l’istruzione”, spiega Fitto. “Il lavoro sul Pnrr ora continua senza sosta per ottenere la valutazione positiva sulla richiesta di pagamento della quarta rata e sulla revisione del Piano, incluso il nuovo capitolo REPowerEU”, conclude il ministro.