Nel Palazzo presidenziale a Varsavia si è svolta la cerimonia di insediamento del nuovo Governo. Il primo ministro della Polonia Donald Tusk e i membri del Consiglio dei ministri hanno prestato giuramento nelle mani del presidente della Repubblica Andrzej Duda.
Il giorno prima, in un exposé pronunciato davanti al Parlamento polacco, il premier Donald Tusk aveva delineato le priorità del nuovo governo in politica estera e interna.
Nella sua esposizione Donald Tusk ha sottolineato la volontà della Polonia di essere saldamente inserita nella Nato e nell’Unione Europea. Come ha sottolineato, “siamo tanto più forti, tanto più sovrani, quanto più forte è non solo la Polonia, ma anche la comunità europea”.
Una delle priorità fondamentali del nuovo governo sarà il sostegno all’Ucraina. Il capo dell’esecutivo ha sottolineato che l’attacco della Russia all’Ucraina è un attacco a tutti noi. “Chiederemo, e qui conto sulla collaborazione di tutte le forze politiche, a gran voce e con fermezza la piena mobilitazione del mondo libero, del mondo occidentale, per aiutare l’Ucraina in questa guerra. Non c’è alcuna alternativa a questo tipo di pensiero” – ha dichiarato.
Nel suo discorso, il capo del governo ha fatto riferimento anche alla questione della migrazione. Come ha affermato, nessun Paese al mondo è in grado di affrontare da solo la crisi migratoria e la Polonia si assumerà la responsabilità di proteggere efficacemente i confini europei nel rispetto dell’essere umano. “È possibile proteggere il confine polacco e allo stesso tempo essere umani” – ha detto.
Nell’ambito delle riforme interne, il Primo Ministro polacco ha annunciato, tra le altre cose, aumenti per gli insegnanti, aumenti salariali per i dipendenti del comparto pubblico, indicizzazione delle pensioni e ulteriore sostegno economico per i genitori.
I membri del nuovo governo del primo ministro Donald Tusk sono:
- Władysław Kosiniak–Kamysz – vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro della difesa nazionale
- Krzysztof Gawkowski – vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro della digitalizzazione
- Maciej Berek – ministro, membro del Consiglio dei Ministri
- Adam Bodnar – ministro della giustizia
- Agnieszka Buczyńska – ministro per la società civile e presidente del Comitato per la pubblica utilità
- Borys Budka – ministro del patrimonio dello Stato
- Marzena Czarnecka – ministro dell’industria
- Andrzej Domański – ministro delle finanze
- Agnieszka Dziemianowicz–Bąk – ministro della famiglia, del lavoro e delle politiche sociali
- Jan Grabiec – ministro, membro del Consiglio dei Ministri
- Paulina Hennig–Kloska – ministro del clima e dell’ambiente
- Krzysztof Hetman – ministro dello sviluppo e della tecnologia
- Marcin Kierwiński – ministro degli affari interni e dell’amministrazione
- Dariusz Klimczak – ministro delle infrastrutture
- Katarzyna Kotula – ministro per le pari opportunità
- Izabela Leszczyna – ministro della salute
- Sławomir Nitras – ministro dello sport e del turismo
- Barbara Nowacka – ministro dell’istruzione
- Marzena Okła–Drewnowicz – ministro per le politiche dei senior
- Katarzyna Pełczyńska–Nałęcz – ministro dei fondi e delle politiche regionali
- Czesław Siekierski – ministro dell’agricoltura e dello sviluppo delle aree rurali
- Tomasz Siemoniak – ministro, membro del Consiglio dei Ministri
- Bartłomiej Sienkiewicz – ministro della cultura e del patrimonio nazionale
- Radosław Sikorski – ministro degli affari esteri
- Adam Szłapka – ministro per gli affari europei
- Dariusz Wieczorek – ministro della scienza
Ambasciata di Polonia – Roma