Riunione virtuale con i Capi di Stato e di Governo dei Paesi G20. Il Premier Meloni a Berlino ha partecipato al Vertice intergovernativo italo-tedesco insieme al Cancelliere della Repubblica Federale di Germania Olaf Scholz. A seguire il Business Forum Bilaterale e il Vertice intergovernativo italo-tedesco, a cui hanno preso parte, oltre ai due Premier, sette Ministri da parte italiana (Esteri, Interno, Difesa, Economia e Finanze, Imprese e Made in Italy, Lavoro e Università) e sette da parte tedesca. Nell’ambito del Vertice intergovernativo italo-tedesco di Berlino, il Vice Premier Tajani, è intervenuto al Business Forum svoltosi presso la sede dall’associazione degli industriali tedeschi, insieme al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e al Vice Cancelliere e Ministro dell’Economia e della protezione climatica tedesco, Robert Habeck. L’incontro, che è proseguito con gli interventi del Presidente del Meloni, e del Cancelliere Scholz, ha visto la partecipazione di esponenti di primo piano di Confindustria e dell’analoga associazione tedesca, oltre che importanti aziende italiane.
“A poche settimane di distanza dall’incontro annuale delle Confindustrie di Italia, Francia e Germania che si è svolto qui a Berlino, abbiamo voluto riunire questo Business Forum perché il Governo ha messo al centro della propria azione la strategia della diplomazia della crescita, volta a rafforzare l’export e favorire l’internazionalizzazione del tessuto produttivo italiano”, ha dichiarato Tajani sottolineando che “la Germania è per l’Italia un interlocutore naturale d’importanza strategica, in quanto nostro primo partner commerciale, primo nostro cliente e fornitore, cui ci lega una perfetta complementarità tra sistemi economici; ma vogliamo fare di più, favorendo nuove forme di collaborazione tra imprese e concentrandoci su nuovi e innovativi progetti in settori chiave come energia, mobilità, connettività, infrastrutture, difesa e sicurezza”.
La riunione ha permesso di approfondire la collaborazione in settori economici e industriali di interesse prioritario, quali energia, difesa e sicurezza, infrastrutture e trasporti, finanza, packaging, componentistica, automotive e farmaceutico.
Tra il 2020 e il 2022 lo scambio bilaterale ha raggiunto cifre record, aumentando di 50 miliardi di euro, fino a raggiungere l’anno scorso i 168 miliardi di euro. Ad oggi, operano oltre 2000 imprese italiane in Germania, con 110 mila addetti e un fatturato di più di 60 miliardi di euro.