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Produzione agroalimentare europea, grande risorsa, a dispetto delle importazioni extra Ue

L’ Ue produce un’ampia gamma di frutta e verdura fresca. Nel 2022 in tutta l’Ue sono stati coltivati ​​ortaggi freschi su 2,0 milioni di ettari di terreno, sui quali sono stati raccolti 59,8 milioni di tonnellate di raccolti. Le tre verdure fresche più coltivate – in termini di quantità – sono state i pomodori (15,4 milioni di tonnellate di produzione raccolta), le cipolle (6,2 milioni di tonnellate) e le carote (4,4 milioni di tonnellate).

Nel 2022, l’Ue ha prodotto 14,7 milioni di tonnellate di pomacee (12,6 milioni di tonnellate di mele e 2,1 milioni di tonnellate di pere), 10,5 milioni di tonnellate di agrumi, 6,3 milioni di tonnellate di drupacee (come pesche, nettarine, albicocche, ciliegie, e prugne), 2,6 milioni di tonnellate di frutta subtropicale e tropicale (come fichi, kiwi, avocado e banane), 1,1 milioni di tonnellate di noci e 0,7 milioni di tonnellate di frutti di bosco.

La produzione di alcuni ortaggi freschi era concentrata in specifici paesi dell’Ue. Ad esempio, l’Italia ha rappresentato il 40% dei pomodori raccolti nell’Ue nel 2022, seguita da Spagna (24%) e Portogallo (9%).

I Paesi Bassi sono stati il ​​principale produttore di cipolle, con quasi un quarto (24%) delle cipolle raccolte nell’UE, davanti a Spagna (20%) e Francia (12%). I principali produttori di carote sono stati la Germania (18% del totale Ue), Francia (15%) e Polonia (14%).

Italia, Polonia, Spagna e Francia sono stati i principali produttori di frutta, bacche e noci (esclusi agrumi, uva e fragole) nell’UE, sebbene per alcuni frutti specifici anche altri Stati membri dell’Ue siano stati produttori chiave.

I principali produttori di mele dell’Ue nel 2022 sono stati Polonia (34%), Italia (18%) e Francia (14%).

Per quanto riguarda le pesche, 3 paesi rappresentano oltre il 90% della produzione di pesche: Italia (34%), Grecia (33%) e Spagna (24%), mentre i restanti paesi dell’UE contribuiscono solo per il 9%.

Italia (25%), Paesi Bassi (17%) e Belgio (17%) sono stati i principali produttori di pere.

Maggiori dettagli cliccando questo link: cifre chiave sulla catena alimentare europea

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