Il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, accompagnato dai componenti dell’Ufficio di presidenza dell’Unione e dal segretario generale, Giuseppe Tripoli, ha incontrato a Bruxelles Raffaele Fitto, Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea per la Coesione e le Riforme.
La delegazione ha illustrato al Vicepresidente la possibilità di rafforzare il contributo di Unioncamere alla governance della coesione ed il ruolo dell’ente come soggetto attuatore, facilitatore territoriale e canale di trasmissione tra imprese e istituzioni europee.
Il sistema camerale, del resto, sta già operando come soggetto attuatore di misure Pnrr o Por, in settori come la digitalizzazione delle imprese, la formazione e la transizione ecologica.
In questo scenario, le Camere di commercio italiane possono agire come snodo operativo e istituzionale, contribuendo a:
- facilitare l’accesso ai fondi europei per le Pmi attraverso sportelli e servizi di assistenza.
- – identificare esigenze locali e trasformarle in proposte progettuali pronte per l’attuazione.
- – promuovere partenariati pubblico-privati su innovazione, transizione verde e rigenerazione urbana.- offrire un canale diretto tra i territori e le istituzioni europee, grazie al coordinamento di Unioncamere.
