Il mondo del diritto tributario e dell’impresa si è dato appuntamento all’ Aula Magna dell’Università di Parma in occasione del convegno “Intelligenza artificiale, nuove tecnologie e profili fiscali” organizzato dall’Ateneo e dalla società di finance engineering Value Target , col patrocinio dell’ Centro Universitario di Bioetica (Ucb) , dell’ Associazione Italiana dei Professori e degli Studiosi di Diritto Tributario , dell’ Associazione Nazionale dei Tributaristi Italiani e degli Ordini dei Commercialisti ed Esperti Contabili e degli Avvocati di Parma.
Un incontro che ha messo a confronto le opinioni di alcuni tra I maggiori esperti della materia fiscale in Italia, in un momento di forte confronto sui limiti e vantaggi introdotti da questa nuova tecnologia, nata solamente 2 anni fa, con il rilascio della prima versione di ChatGpT. Le ragioni dell’incontro di Parma sono state sintetizzate dal costituzionalista Antonio d’Aloia, presidente della Ucb, l’University Center of Bioethics che ha spiegato: «Il compito del diritto è di dare un senso alla realtà, oggi più che mai di fronte ad una tecnologia in grado di sostituirsi all’uomo. La scienza giuridica deve guidare il processo tecnologico e l’Università deve fare la sua parte. L’Europa è stata la prima a cercare di nomare il fenomeno con l’Ai Act che è un primo passo importante intorno al quale lavorare con i governi e le imprese».
Provocatorio l’intervento di Rossella Miceli, ordinario di Tributario a La Sapienza: «Il diritto tributario nasce per creare le regole per redistribuire la ricchezza e promuovere lo sviluppo sociale. Oggi di fronte ad una tecnologia che andrà a sostitutuire l’uomo in molte mansioni, è giusto chiedersi se da qui a breve dovremo tassare anche i robot e gli umanoidi? quali produttori di reddito e ricchezza. In quale modo e con quali modalità?”.
Anche il professor Alberto Comelli, titolare della cattedra a Parma e coordinatore del convegno ha sollevato un tema fondamentale. «In questa dimensione data data dalla intelligenza artificiale si innesta il tema particolarmente delicato e discusso della giustizia predittiva, che può essere generata dalle macchine, apparendo chiara la necessità che l’attività di chi giudica non sia delegata all’informatica. Sia sul piano della scrittura delle leggi, che delle decisioni. E’ un tema scottante perchè oggi l’Agenzia delle Entrate dispone di un formidabile ausilio nella ricerca della ricchezza sfuggita all’imposizione e da recuperare a tassazione, così come sul versante dell’esecuzione forzata tributaria».
La giornata è stata condotta dalla giornalista Valentina Bendicenti di Sky Tg24 insieme ai colleghi Valentina Strozzi di Tv Parma, Stefano Bergonzini e all’anchorman Luca Simonelli.
Ha concluso Francesco Raimondi, parlando dell’altro grande tema del Convengo, la messa a terra dei fondi del Pnrr: «abbiamo organizzato questo convegno, dopo il successo di quello del maggio scorso dedicato alla riforma fiscale, mossi dalla convinzione che la finanza agevolata, rappresenti sempre di più un’opportunità straordinaria per le aziende di tutte le dimensioni, per accedere a fondi e finanziamenti utili a sostenerne lo sviluppo e la crescita, favorita oggi dall’intelligenza artificiale. Il messaggio che abbiamo voluto lanciare con l’incontro di oggi è che in questo nuovo scenario, direi epocale, diventa prioritario per i consulenti che supportano le imprese, dotarsi di nuovi strumenti e metodologie di intelligenza artificiale che individuino con facilità le risorse messe a disposizione dai diversi Enti. Un esempio concreto sono i fondi del Pnrr pari a 6.3 miliardi di euro, per la maggior parte ancora disponibili per le imprese italiane, in attuazione del piano Industria 5.0 diretto all’efficientamento energetico e produttivo. La nostra missione oggi è questa, aiutare le imprese a cogliere le opportunità di questo momento irripetibile per creare insieme il rilancio del sistema produttivo ed industriale nazionale»