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Rilancio urbano di Taranto dialogo e collaborazione per aprire la stagione degli investimenti privati

Intervento del Presidente di Ance Taranto Vito Messi.

A Taranto stiamo vivendo una stagione di profondi cambiamenti, con risorse da impiegare ed opportunità da cogliere per provare a fare un decisivo passo verso il futuro. Possiamo contare infatti sulle ingenti risorse del Pnrr, sugli investimenti per opere dei Giochi

del Mediterraneo, sulla qualificazione delle nostre infrastrutture e soprattutto sulla rigenerazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare tanto nella città di Taranto quanto negli altri comuni della provincia. In questo scenario l’intera filiera delle costruzioni, se opportunamente messa nelle condizioni di investire e partecipare alla realizzazione delle opere, è destinata a giocare un ruolo determinante per lo sviluppo del territorio.

Taranto, come si afferma nel nuovo piano urbanistico in discussione in questi mesi, punta proprio sul rilancio urbano, sulla riqualificazione e valorizzazione della città storica e del suo patrimonio culturale, su un nuovo rapporto con il mare, per far sì che la città diventi finalmente attrattiva e sviluppi una nuova economia urbana.

Il Comune di Taranto ha mostrato grande impegno e caparbietà nel conquistare risorse importanti per la città, ad avviare progetti e con essi i primi cantieri pubblici. Ora dobbiamo rilanciare anche l’edilizia privata ed aprire un confronto serrato sulle cose da fare per rilanciare gli investimenti delle imprese.

La città vecchia ed il borgo a Taranto, le nostre coste, i centri storici della nostra provincia, le nostre campagne con il patrimonio rurale, devono vedere finalmente protagonista l’investimento provato delle imprese. Il pubblico, come sempre diciamo noi di Ance, da solo non basta.

Per fare tutto questo dobbiamo essere bravi a costruire quelle convenienze economiche, fiscali ed urbanistiche che possano fare da innesco e porre le imprese nella giusta prospettiva di investimento. Ci sono alcune misure semplici e di grande efficacia, come ad esempio quella di agire sulla fiscalità locale e disporre interventi di riduzione del costo di costruzione, oneri di urbanizzazione ed occupazione di suolo pubblico per gli interventi di ristrutturazione edilizia e sui singoli immobili, definendone inoltre l’applicazione per i soli aumenti volumetrici consentiti. E c’è poi la leva urbanistica sulla quale provare ad intervenire.

Una occasione importante, che noi di Ance stiamo osservando con grande attenzione, è quella dei Piani Città promossi dal Demanio per una valorizzazione integrata di tutti gli asset pubblici presenti su un territorio in un’ottica di rigenerazione urbana sostenibile.

Taranto si è mossa ed il processo avviato vede insieme il Comune di Taranto, Agenzia del Demanio ed amministrazione Difesa.

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