Potenziare lo sviluppo di tecnologie mediche avanzate, semplificare i processi di certificazione e accelerare l’accesso dei pazienti a dispositivi all’avanguardia. Sono questi gli obiettivi della nuova iniziativa lanciata da Rome Technopole, il progetto sostenuto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che ha dato vita ad una nuova infrastruttura per l’innovazione e la ricerca nel settore dei dispositivi medici.
Con questa iniziativa, il Lazio e l’Italia si candidano a diventare un centro di eccellenza a livello europeo per l’innovazione sanitaria. La nuova piattaforma, infatti, favorirà la progettazione e la validazione dei dispositivi medici, offrendo alle aziende strumenti concreti per semplificare le procedure, stimolare investimenti e portare sul mercato soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
Il fulcro del progetto è il MedDeviceLab, un consorzio realizzato in collaborazione con Sapienza Università di Roma e Confindustria Dispositivi Medici. Il MedDeviceLab supporta in particolare start-up e piccole e medie imprese, alleggerendo le complessità legate alla certificazione, offrendo un percorso più fluido che consente di ridurre gli ostacoli burocratici e normativi.
La velocità rappresenta un aspetto cardine di questo progetto. Attraverso il programma Med Fast Track, le aziende potranno ottenere la marcatura Ce– un requisito essenziale per la commercializzazione dei dispositivi medici – in tempi significativamente ridotti, accelerando l’introduzione di tecnologie innovative nel settore sanitario, dai dispositivi diagnostici alle soluzioni terapeutiche.
Il MedDeviceLab si propone come un incubatore di innovazione, in cui i progetti più promettenti vengono sviluppati e accompagnati fino alla fase di investimento e commercializzazione. Questo processo favorisce la creazione di un ecosistema dinamico e innovativo, generando nuove soluzioni tecnologiche per il mercato. In aggiunta, la possibilità di condurre indagini cliniche in collaborazione con i Policlinici universitari migliora ulteriormente il processo di validazione, garantendo elevati standard di sicurezza ed efficacia per i dispositivi medici.
La formazione è un pilastro centrale del progetto, con il Master in “Integrated Management of Medical Technologies” (Mimt) che mira a formare professionisti altamente specializzati nella gestione regolatoria e del management dei dispositivi medici, indicando i percorsi di metodo e le conoscenze di merito congruenti con l’obiettivo di garantire la tutela della salute e della sicurezza del paziente e del lavoratore nel corso della prestazione medica con un Medical Device, soddisfando gli standard richiesti dal mercato globale.
Con un approccio integrato tra ricerca, industria e istituzioni, Rome Technopole sta creando un modello di innovazione unico. Questa infrastruttura non solo stimolerà la crescita delle imprese italiane, ma creerà nuove opportunità di investimento e sviluppo, accelerando il ciclo dell’innovazione e rafforzando il ruolo dell’Italia in Europa.
“Questo progetto conferma l’impegno di Fondazione Rome Technopole nel sostenere lo sviluppo di tecnologie che migliorino la qualità della vita e rendano il sistema sanitario più efficiente, sicuro e all’avanguardia. Grazie alla nostra infrastruttura e alle collaborazioni con partner strategici, stiamo gettando le basi per un ecosistema di innovazione che non solo aiuterà le imprese a crescere, ma fornirà soluzioni concrete per le sfide globali nel campo della salute”, ha dichiarato Antonella Polimeni, Presidente di Fondazione Rome Technopole.