Secondo il Global Cybersecurity Index dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Itu) la Serbia è tra i migliori Paesi al mondo nella sicurezza informatica.
In questa classifica, si trova nel primo dei cinque livelli grazie ai buoni risultati nei campi delle misure legali, tecniche, organizzative e di cooperazione, oltre che nello sviluppo delle capacità in questo ambito sempre più importante per il Paese dei Balcani.
Di recente, la Serbia ha anche introdotto una nuova strategia per la protezione dei dati personali (2023-2030) con l’obiettivo di allinearsi agli standard dell’Unione Europea (Ue) e ottenere una “decisione di adeguatezza” che faciliti il trasferimento di dati con l’Europa. Le nuove norme regolano aree come la videosorveglianza, i dati biometrici e genetici e rafforzano il ruolo del Commissario per la protezione dei dati.
Sul fronte della sicurezza informatica, una nuova legge è attesa per il 2025 per adeguarsi alla direttiva Ue Nis2. Il disegno di legge amplia gli obblighi per le aziende, imponendo valutazioni del rischio, controlli di conformità più frequenti e segnalazione dettagliata degli incidenti. Tuttavia, rispetto agli standard europei, le sanzioni previste sono molto più basse, il che potrebbe ridurre l’efficacia delle norme come deterrente. L’adeguamento sarà quindi spinto più dall’interesse delle aziende a proteggersi dalle minacce informatiche che dalla paura di sanzioni.
Le prospettive per il mercato della sicurezza informatica serbo sono comunque floride: si prevede che registrerà una crescita significativa nei prossimi anni. Secondo le ultime proiezioni, infatti, appare plausibile che il fatturato di questo mercato raggiunga i circa 106 milioni di euro quest’anno. Tra i vari segmenti, le Cyber Solutions dominano il mercato con un fatturato previsto di 79 milioni di euro. Ciò indica la crescente importanza dei servizi di sicurezza nella protezione di aziende e privati dalle minacce informatiche. Inoltre, ci si attende che il fatturato del mercato della sicurezza informatica presenti un tasso di crescita annuale composto (Cagr) del 10,87% dal 2025 al 2029. Questa crescita costante dovrebbe tradursi in un volume di mercato di circa 160 milioni di euro entro il 2029.