III° Forum Mondiale delle Donne del Vino, organizzato a Roma dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino,
Chiamate a raccolta a Palazzo Grazioli le portavoce di dodici associazioni che riuniscono esperte, produttrici e professioniste del vino provenienti da tutto il mondo con cui le italiane, sotto la presidenza di Donatella Cinelli Colombini, hanno costituito un network e siglato un patto internazionale di collaborazione. Le Donne del Vino sono l’Associazione di enologia al femminile più grande del mondo: nata nel 1988, conta oggi 1200 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste.
Lo studio Nomisma Wine Monitor nel dettaglio
Durante il Forum sono stati presentati da Roberta Gabrielli, Head of Marketing e Business Processes di Nomisma, i dati più significativi che fotografano la realtà di un settore in cui l’Italia è il primo produttore mondiale di vino,i posizionandosi al secondo posto per valore delle esportazioni, superata solo dalla Francia.
Nello specifico, il panorama vitivinicolo italiano si distingue per la sua varietà e frammentazione: 30.000 aziende di trasformazione, di cui 1.800 a carattere industriale; 241.000 imprese agricole impegnate nella fase iniziale della filiera; fatturato complessivo di 16 miliardi di euro, pari al 9% del settore Food&Beverage italiano; 7,8 miliardi di euro di export, corrispondenti al 15% del totale Food&Beverage; 74.000 addetti diretti, ma il numero sale a 1,3 milioni considerando logistica, distribuzione, ristorazione e turismo enogastronomico.
Inoltre, l’incidenza dei vini sfusi è scesa dal 35% al 19%, l segmento degli spumanti (incluso il Prosecco) è quadruplicato, raggiungendo il 24%, il prezzo medio all’export dei vini imbottigliati è cresciuto del 70%, passando da 2,57 euro/litro nel 2010 a 4,37 euro/litro nel 2023.
Il futuro del vino: sostenibilità, autenticità, enoturismo
Il Forum ha evidenziato l’importanza di intercettare i nuovi trend di consumo, in particolare tra i più giovani (Generazione Z e Millennials). In questo scenario, i temi di maggior interesse riguardano:
- Sostenibilità e packaging eco-friendly, che sono diventati fattori determinanti nelle scelte d’acquisto.
- La crescita dell’interesse, seppur ancora contenuti, per edizioni limitate e nuove modalità di consumo, come il vino in lattina, particolarmente apprezzato all’estero, in particolare dai Millennial americani.
- La maggiore attenzione da parte dele consumatrici relativamente alla qualità e agli aspetti salutistici del prodotto.
L’enoturismo, che con un giro d’affari di 2,9 miliardi di euro nel 2023, rappresenta una risorsa strategica, soprattutto per le piccole aziende. Questo settore sta conoscendo una rapida crescita, alimentato dall’aumento dei flussi turistici e dall’interesse per esperienze autentiche legate al territorio