Tajani ha partecipato a un incontro del Quintetto (Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Regno Unito) con i Partner arabi (Arabia Saudita, Qatar, Giordania, Egitto, Emirati Arabi Uniti) e con l’Alto Rappresentante dell’Ue per gli Affari Esteri. La riunione è stata incentrata sulla situazione di Gaza. “Occorre rafforzare il dialogo per consolidare la tregua a Gaza ed iniziare a lavorare alla ricostruzione per dare un futuro di pace e speranza a tutta la regione” ha dichiarato Tajan che ha sottolineato il costante impegno italiano a favore della popolazione civile.
Il Ministro ha co-presieduto una tavola rotonda sui metodi innovativi contro l’immigrazione irregolare e la criminalità organizzata che opera in tale settore insieme al Segretario di Stato per gli Affari esteri del Regno Unito, David Lammy e ha preso parte anche a un incontro informale dei Ministri degli Esteri G7, il primo sotto Presidenza canadese e primo con il nuovo Segretario di Stato americano Rubio.
La successiva riunione del Quintetto e dell’Unione Europea ha consentito di fare il punto sullo stato delle relazioni transatlantiche, anche in relazione agli scenari di crisi e alla luce delle priorità della nuova Amministrazione statunitense. A seguire un incontro dei Ministri degli Esteri di Italia, Francia, Spagna, Germania, Polonia con l’Alto Rappresentante Ue e l’inviato Usa per Russia e Ucraina, Gen. Keith Kellogg, si fè ocalizzato sulle prospettive del conflitto russo-ucraino.
“Il fatto che gli Stati Uniti e la Federazione Russa riprendano a parlarsi ad alto livello è un segnale positivo. Noi europei dobbiamo essere uniti e lavorare per riportare la pace sul nostro continente. Non una pace provvisoria, ma una pace giusta, duratura e che non corrisponda a una resa di Kiyv” ha aggiunto Tajani.