Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica, esperito di Centro e Sud America dove ha prestato servizio diplomatico, Giancarlo Maria Curcio, nel 2023, è nominato Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica di Colombia.
L’attività di promozione economica e commerciale dell’Ambasciata d’Italia in Colombia si articola in collaborazione con l’Italian Trade Agency e con la Camera di Commercio Italiana, inoltre l’Ambasciata promuove la diffusione della lingua e della cultura italiana nel Paese, attraverso l’Istituto Italiano di Cultura di Bogotà.
Sono in costante aumento i progetti di collaborazione scientifica tra Italia ed Colombia , anche grazie alla crescente presenza di giovani ricercatori colombiani nei centri di eccellenza del nostro paese che, al rientro in Colombia, continuano a coltivare un legame professionale con l’Italia a beneficio dei processi di ricerca e di sviluppo tecnologico di entrambi i paesi.
Abbiamo intervitato l’Ambasciatore Curcio per approfondire il tema della presenza italiana nel Paese.
La Colombia è attualmente una delle economie più dinamiche dell’America Latina, quali sono i punti di forza?
La Colombia, pur presentando indici di disuguaglianza tra i piú alti della regione, è la quarta economia dell’America Latina, dopo Brasile, Messico e Argentina. Nell’ultimo decennio, l’economia colombiana ha vissuto un boom significativo grazie a una gestione macroeconomica ortodossa, a istituzioni economiche credibili, a incentivi fiscali e a un significativo afflusso di capitali stranieri, che hanno portato a tassi di crescita elevati, a una bassa inflazione e a un basso indebitamento pubblico. Questa solida base ha permesso all’economia colombiana di superare la crisi del Covid-19, registrando giá nel 2021 una crescita del 10,8% e nel 2022 del 7,5%. Questa risultato è riconducibile alla ripresa della domanda interna, alla maggiore accumulazione di capitale, al recupero dell’economia Usa (da sola il 30% dell’export colombiano) e alla crescita dei prezzi del petrolio. Dopo il brusco rallentamento nel 2023, con una variazione del Pil dello 0,6% rispetto all’anno precedente, prevale ora un moderato ottimismo, pur mantenendo l’obiettivo del riequilibrio dei conti pubblici, con previsioni di crescita Ocse dell’1,8% per il 2024 e del 2,7% per il 2025. Confortanti i dati sull’inflazione per il 2024 (5,20% su base annuale) in forte riduzione rispetto al 2023.
Il paese vanta diversi punti di forza: la posizione geografica privilegiata; le risorse naturali; l’ambiente favorevole agli scambi commerciali (sono in vigore 17 accordi di libero scambio, di cui 10 con Paesi o associazioni di Paesi della regione), le risorse umane qualificate.
Le Autorità locali intendono convertire il paese in un Hub regionale, quali vantaggi per le imprese italiane che vogliono investire in Colombia?
La posizione nel cuore delle Americhe è uno dei principali vantaggi per le aziende che investono in Colombia. Nonostante le difficoltá di trasporto terrestre, il Paese ha un accesso strategico all’intero continente dal Pacifico e dall’Atlantico e offre un’ampia gamma di rotte. La Colombia ha concluso una rete di accordi che garantiscono un accesso preferenziale al 97% dei Paesi della regione e, a livello globale, a più di 1,5 miliardi di consumatori. Inoltre, con solo poche ore di differenza rispetto alle principali capitali del continente, il fuso orario consente alle aziende di servire in modo efficiente l’intera regione. Per meglio sfruttare questi vantaggi, lo stato colombiano ha istituito le zone franche, che offrono alle aziende interessanti pacchetti di incentivi. Le zone franche sono aree geograficamente delimitate del territorio nazionale in cui le attività economiche beneficiano di speciali normative fiscali, doganali e di commercio.
Agli Ide italiani in Colombia si affianca un impegno istituzionale tra Roma e Bogotà per favorire gli scambi economico-commerciali. Che tipo di accordi sono in essere fra i due Governi?
Nel corso del 2023 gli investimenti diretti esteri (Ide) italiani in Colombia sono stati di circa 40 milioni Euro, a fronte di un dato accumulato di 573 mln di euro. In materia economico-commerciale il quadro di riferimento è fornito dall’Accordo di Libero Scambio tra Ue-Colombia e Perù, in vigore dal 1° agosto 2013, che ha ridotto notevolmente i dazi doganali, facilitando le nostre esportazioni.
La presenza italiana in Colombia continua intanto la sua espansione. Il settore alimentare è ben rappresentato, insieme a quello delle grandi costruzioni, automobilistico, industriale, farmaceutico, mobili, abbigliamento e accessori.
Nel periodo gennaio-settembre 2024 l’interscambio commerciale tra Italia e Colombia si è attestato su un valore di 1,28 miliardi di euro (-9,8% rispetto allo stesso periodo del 2023), rappresentando il terzo miglior risultato a livello Ue dopo Paesi Bassi e Germania. Le principali esportazioni italiane sono state: macchinari, prodotti farmaceutici e chimici, apparati e materiale elettrico. Viceversa, le principali importazioni italiane sono state soprattutto prodotti dell’agricoltura (in primis banane, caffé, frutta tropicale, zucchero), prodotti minerari e metalli.
Quali difficoltà deve affrontare un imprenditore che si affaccia nel mercato colombiano?
Pur essendo la Colombia un mercato interessante, non mancano gli elementi di difficoltá. Per citarne alcuni, carenza di infrastrutture e alti costi dei trasporti (la difficile geografia del territorio rende i trasporti stradali lenti e costosi. Le poche ferrovie operanti sono di scarso impatto. E’ in corso un piano di riforma delle infrastrutture che tuttavia non ha ancora inciso in modo sostanziale sugli spostamenti, lentezza delle procedure burocratiche, carico fiscale elevato, economia informale, corruzione, scarsa protezione della proprietà intellettuale, ritardi del sistema giudiziario, narcotraffico e estorsioni, assenza di istituti bancari italiani.
Ci sono iniziative dell’Ambasciata d’Italia, programmate per il 2025, al fine di supportare imprese e investimenti italiani?
Per l’anno 2025, questa Ambasciata e questo Istituto Italiano di Cultura, d’intesa con l’Agenzia Ice-Ita e in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per la Colombia hanno programmato diverse attivitá, anche fuori della capitale, vista l’estensione e il carattere policentrico del Paese, in raccordo con i diversi attori del Sistema Italia e coinvolgendo Autorità, istituzioni culturali e figure di rilievo della societá e del mondo imprenditoriale locale. Con riferimento al nostro export agrolimentare, incoraggiati dai numeri in crescita, sono in agenda iniziative di promozione del vino e delle eccellenze italiane e di formazione sulla Dieta Mediterranea, che culmineranno in novembre in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo.
L’Ambasciata celebrerá il prossimo 12 febbraio la Giornata del Design italiano, elemento distintivo del “marchio Italia”, con conferenze ed eventi promozionali a sostegno dei diversi comparti della filiera, con focus, nell’edizione di quest’anno, su ruolo del design di qualitá nel migliorare il benessere degli individui e ridurre le disuguaglianze. Importante infine segnalare il ruolo di Agenzia Ice nell’accompagnare le nostre aziende nelle principali fiere del Paese e nell’attivitá di networking tra aziende italiane/relazionate con l’Italia e controparti locali e Autoritá locali.
G.L.
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