Oggi, 12 maggio, sul palco il Santo Padre Papa Francesco e la Premier Giorgia Meloni.
Gli Stati Generali della Natalità si sono svolti nelle scorse ore, a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione. L’evento, organizzato dal Presidente Gigi De Palo, rappresenta il più importante appuntamento dedicato ai temi della natalità e del welfare familiare.
Nel suo discorso Papa Francesco chiama in causa tutti: cultura, società, politica. In primis la politica perché, afferma, “è sotto gli occhi di tutti che il mercato libero, senza gli indispensabili correttivi, diventa selvaggio e produce situazioni e disuguaglianze sempre più gravi”. Il pensiero va alle donne: “Le più danneggiate sono proprio loro”.
“Oggi – afferma il Pontefice – mettere al mondo dei figli viene percepito come un’impresa a carico delle famiglie. E questo, purtroppo, condiziona la mentalità delle giovani generazioni, che crescono nell’incertezza, se non nella disillusione e nella paura”. In generale, secondo lui, c’è “una cultura poco amica, se non nemica, della famiglia, centrata com’è sui bisogni del singolo, dove si reclamano continui diritti individuali e non si parla dei diritti della famiglia”.
La speranza, secondo Papa Francesco, “interpella a mettersi in moto per trovare soluzioni che diano forma a una società all’altezza del momento storico che stiamo vivendo, tempo di crisi attraversato da tante ingiustizie. E la guerra è uno di questo”. Da qui, un’ultima raccomandazione: “I figli non sono beni individuali, ma persone che contribuiscono alla crescita di tutti, apportando ricchezza umana e generazionale”.
Secondo l’Istat la dinamica demografica del 2021 continua a essere negativa: al 31 dicembre la popolazione residente è inferiore di circa 253mila unità rispetto all’inizio dell’anno; nei due anni di pandemia il calo di popolazione è stato di quasi 616 mila unità soprattutto per effetto del saldo naturale. Il record negativo di nascite dall’Unità d’Italia registrato nel 2019 è di nuovo superato: i nati della popolazione residente nel 2022 sono stati appena 392.598. Il calo dei nati totali osservato nel corso del 2020 è stato -3,6% rispetto al 2019.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento ha sottolineato: “Se le donne non avranno una possibilità di realizzare il proprio desiderio di maternità senza dover rinunciare alla realizzazione professionale non avranno non tanto pari opportunità quanto pari libertà. Se i giovani non hanno la possibilità di comprare una casa nella quale ambire a crescere i loro figli, se i salari saranno così bassi da frenare lo slancio di mettere in piedi una famiglia col timore di non essere nella condizione di mantenerla adeguatamente, se tutto questo e molto altro non verrà affrontato con dedizione sarà impossibile raggiungere l’obiettivo che tutti quei dentro ci prefiggiamo .E dunque questa priorità attraversa trasversalmente tutte le politiche del Governo- sottolinea la Presidente Meloni – cioè la scelta di un Ministero dedicato a questa materia, non è la scelta di politiche settoriali, è la scelta di avere il punto di vista della famiglia a 360° su tutte le politiche che il Governo porta avanti. Non significa soltanto varare provvedimenti specifici, significa considerare in ogni ambito il valore aggiunto che chi mette al mondo dei figli, che dà vita a una famiglia, porta avanti per l’intera società.
VB
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