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Strategia dei partenariati internazionali per rafforzare la resilienza interna ed esterna, la posizione della Commissione Ue

“Costruire partenariati internazionali sostenibili come Team Europa”, La Commissione fa il punto sui progressi compiuti nell’ambito dei partenariati internazionali. Negli ultimi cinque anni l’Ue ha rinnovato il suo modello di cooperazione in risposta all’evoluzione del panorama geopolitico e geoeconomico e alle sfide globali, visti in particolare i progressi sempre più insufficienti registrati nel conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. L’Ue ha abbandonato la vecchia dinamica donatore-beneficiario a favore di partenariati che siano reciprocamente vantaggiosi, apportino benefici alle popolazioni locali e rafforzino la resilienza sia interna che esterna. Tale approccio è stato integrato nella strategia di investimento Global Gateway, varata nel 2021. Investendo in partenariati, l’Ue è alla ricerca di un posizionamento proprio in uno scenario internazionale sempre più difficile.

Nel contesto della pandemia di Covid-19, le istituzioni dell’Unione europea, gli Stati membri e le istituzioni europee di finanziamento dello sviluppo hanno per la prima volta promosso risposte congiunte in uno spirito “Team Europa”, che da allora è diventato parte integrante del pacchetto di strumenti dell’azione esterna dell’Ue e che consente di aumentare la portata, l’impatto e la visibilità delle sue azioni. L’approccio Team Europa, che ha coinvolto anche il settore privato, è stato il meccanismo principale di attuazione della strategia di investimento Global Gateway.

Secondo le previsioni, la strategia Global Gateway dovrebbe mobilitare fino a 300 miliardi di € di investimenti sostenibili pubblici e privati entro il 2027. Tra il 2021 e il 2023 sono stati mobilitati 179 miliardi di € in investimenti nei nostri paesi partner di tutto il mondo, portando avanti 225 progetti faro. Di questi, 50 miliardi di € sono stati mobilitati grazie al sostegno dalla Commissione europea e 129 miliardi di € dagli Stati membri dell’Ue, dalla Banca europea per gli investimenti e dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo.

La strategia Global Gateway si concentra su cinque priorità, ciascuna sostenuta da progetti concreti in varie regioni. Alcuni esempi:

  1. Clima ed energia: la strategia Global Gateway sostiene gli investimenti nelle energie rinnovabili e relative infrastrutture, come gli impianti di idrogeno verde in Namibia volti a sfruttare l’energia eolica e solare e le risorse di terre rare. Il partenariato mira a fare della Namibia un leader nel settore dell’energia verde, contribuendo così al conseguimento degli obiettivi climatici globali. L’Ue sostiene il piano nazionale di decarbonizzazione della Costa Rica, incentrato sull’elettrificazione dei trasporti pubblici e sulla trasformazione del sargasso da alga nociva a risorsa economica, attraverso la ricerca e la cooperazione in settori quali la cosmesi e la produzione di biomassa nel bacino dei Caraibi.
  2. Transizione digitale: l’Ue ha introdotto 5 pacchetti per l’economia digitale per promuovere una crescita digitale antropocentrica. Un esempio degno di nota è il programma di osservazione della Terra Copernicus nelle Filippine, che utilizza dati satellitari per la gestione del rischio di catastrofi e aiuta a migliorare le infrastrutture di connettività. L’Ue ha inoltre inaugurato l’alleanza digitale Ue-America latina e Caraibi, volta a promuovere una cooperazione globale in materia di transizione digitale, compreso il dialogo politico sulla cibersicurezza.
  3. Connettività dei trasporti: per migliorare le infrastrutture e i quadri normativi, l’Ue si è impegnata a sostenere progetti su vasta scala come il corridoio di trasporto transcaspico e il corridoio Lobito che potenzieranno le rotte commerciali tra l’Europa, l’Asia e l’Africa. Il corridoio Lobito migliorerà i collegamenti dal porto di Lobito in Angola alla Repubblica democratica del Congo e allo Zambia, mentre il progetto transcaspico rafforzerà il ruolo dell’Asia centrale come polo di connettività.
  4. Salute: la strategia globale dell’Ue in materia di salute mira a rafforzare i sistemi sanitari e le catene di approvvigionamento farmaceutico, a garantire una salute migliore e a prevenire le minacce per la salute. Ad esempio, l’iniziativa Team Europa sui vaccini e i medicinali migliora l’accesso ai vaccini e all’assistenza sanitaria in Africa, anche attraverso la creazione di capacità locali di produzione, cruciali per rafforzare la resilienza di fronte alle sfide sanitarie globali.
  5. Istruzione e Ricerca: l’Ue ha incrementato gli investimenti nell’istruzione, che sono passati dal 7% al 13%, con una grande attenzione per la parità di genere e la formazione degli insegnanti. L’iniziativa regionale per gli insegnanti in Africa affronta il problema rappresentato dai 15 milioni di insegnanti che serviranno da qui al 2030 per conseguire l’istruzione primaria e secondaria universale.
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