Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, hanno aperto a a Villa Madama l’evento sul Corridoio Meridionale dell’Idrogeno (South H2), progetto infrastrutturale per trasportare idrogeno rinnovabile per oltre 3.300 chilometri dal Nord Africa attraverso Italia, Austria e Germania, al fine di rifornire i mercati europei. L’iniziativa ha una valenza strategica sul piano energetico e politico e costituisce un asset di valore per gli obiettivi della transizione energetica nazionale nonché in termini di diversificazione delle linee di approvvigionamento dell’Ue. L’infrastruttura dovrà entrare in esercizio entro il 1° gennaio 2030.
I Ministri hanno ospitato una Riunione Ministeriale in cui sono intervenuti il Ministro algerino dell’energia, delle miniere e delle energie rinnovabili, Mohamed Arkab, il Segretario di Stato del Ministero federale tedesco per gli affari economici e l’azione climatica, Philipp Nimmermann, e rappresentanti di alto livello di Austria, Tunisia, Svizzera e Commissione Europea.
A termine della Ministeriale è stata firmata una Dichiarazione Congiunta tra Italia, Germania, Austria, Tunisia e Algeria.
A seguire, i Ministri Tajani e Pichetto hanno aperto il Forum imprenditoriale sul Corridoio Meridionale per l’idrogeno. Alla presentazione del progetto, riconosciuto dall’Unione Europea come Progetto di Interesse Comune (Pci), è seguito un dibattito tra le imprese rappresentative di tutta la filiera dell’idrogeno. La discussione è stata incentrata sui temi della produzione di idrogeno verde, con particolare attenzione alle opportunità di collaborazione tra Europa e Nord Africa, al consumo del combustibile e agli sviluppi tecnologici nel settore nel quadro della transizione energetica.