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Ue, deficit commerciale di 11,1 mld di euro nell’alluminio

Nel 2024, l’Ue ha importato 29,5 miliardi di euro di alluminio e articoli correlati mentre ha esportato 18,4 miliardi di euro, con un conseguente deficit commerciale di 11,1 miliardi di euro.

Rispetto al 2019, le importazioni di alluminio dell’Ue sono aumentate del 29,9% (+6,8 miliardi di euro) e le esportazioni sono aumentate del 21,3% (+3,2 miliardi di euro). Questi aumenti monetari si sono verificati nonostante un calo del peso fisico delle esportazioni dell’1,7% e delle importazioni del 6,2%, il che suggerisce che l’aumento del valore è stato guidato principalmente dall’aumento dei prezzi.

Norvegia e Regno Unito: partner principali per l’alluminio 

Nel 2024, Norvegia e Cina sono stati i maggiori partner dell’Ue per le importazioni di alluminio e articoli in alluminio, con importazioni per un valore rispettivamente di 4,4 miliardi di euro (15,0% delle importazioni totali) e 3,9 miliardi di euro (13,1%). Seguono Turchia (2,8 miliardi di euro; 9,4%), Islanda (2,1 miliardi di euro; 7,3%) e Svizzera (1,7 miliardi di euro; 5,8%).

Tra questi primi 5 paesi, le importazioni (in valore) dall’Islanda sono più che raddoppiate (+104,9%) rispetto al 2019 e, nel caso della Turchia, sono quasi raddoppiate (+95,4%).

Per quanto riguarda le esportazioni, il Regno Unito è in testa alla classifica con 3,7 miliardi di euro di alluminio (il 19,9% delle esportazioni totali), seguito dagli Stati Uniti, con 2,6 miliardi di euro (il 14,1%) e dalla Svizzera, con 2,4 miliardi di euro (il 12,8%). La Turchia si è piazzata al 4° posto con 0,9 miliardi di euro (il 5,0%) e l’India al 5° con 0,8 miliardi di euro (il 4,5%).

Tra questo gruppo, le esportazioni verso India (+135,6%) e Turchia (+66,7%) hanno registrato l’aumento maggiore dal 2019.

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