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Unicredit intende raggiungere un ruolo da protagonista nel settore bancario europeo

Dopo il rilancio in Italia, Unicredit è la seconda banca del nostro Paese e cerca una espansione in Europa.

Lo segnala il Centro studi di Unimpresa, secondo cui la scelta di Unicredit è caduta su Commerzbank perché in Germania il gruppo italiano controlla già Hvb (dal 2005) e l’integrazione tra i due operatori tedeschi è molto più semplice.

«Avere un campione bancario europeo con la bandiera italiana è senza dubbio un fatto positivo per il nostro Paese, per il nostro tessuto produttivo e per le prospettive di crescita. Lo è in particolare per le pmi italiane che fanno dell’export una leva fondamentale per il loro sviluppo. Se una banca italiana si espande all’estero, può dare un supporto più importante alle aziende italiane. Banche più grandi sono state auspicate anche dall’ex presidente del consiglio, Mario Draghi, nel suo rapporto sulla competitività recentemente consegnato alla Commissione Ue. Ciò che va rimarcato è che accanto a colossi finanziari capaci di competere con i giganti mondiali, come quelli americani e cinesi, devono poter coesistere anche realtà più piccole nel settore bancario: penso alle banche di credito cooperativo che riescono a stare, sui territori, accanto alle imprese e alle famiglie, in maniera non di rado più efficace rispetto a quanto facciano i giganti del credito» commenta il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora.

 

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