“A novembre il mercato europeo dell’auto mantiene il segno positivo, ma rallenta la crescita (+6%) – afferma Roberto Vavassori, Presidente di Anfia. Secondo i dati diffusi da Acea, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’Efta e al Regno Unito1 a novembre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.075.756 unità, il 6% in più rispetto a novembre 2022. Nei primi undici mesi del 2023, i volumi immatricolati raggiungono 11.799.842 unità, con una variazione positiva del 15,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tra i cinque major market (incluso Uk), è l’Italia a registrare il rialzo più significativo delle immatricolazioni nel mese (+16,2%), seguita dalla Francia (+14%), dal Regno Unito (+9,5%) e dalla Spagna (+7%), mentre la Germania, già in rallentamento nei mesi precedenti, presenta una variazione percentuale negativa (-5,7%). Il cumulato da inizio anno chiude a +15,6% rispetto allo stesso periodo del 2022, ma rispetto ai volumi di gennaio-novembre 2019 la variazione negativa è del 18,8%. A novembre, per il sesto mese consecutivo, la quota di penetrazione delle vetture elettriche pure (Bev), pari al 17%, ha superato la quota delle vetture diesel (11,3%) immatricolate nel mese. Anche nel progressivo da inizio anno, la quota di mercato delle Bev (15,4%) resta quindi superiore a quella delle auto diesel (12%). In Italia, invece, l’immatricolato diesel pesa per il 17,3% nel mese, contro il 4,3% delle Bev. Sul fronte normativo, un paio di giorni fa, in sede di trilogo, Europarlamento, Commissione europea e Consiglio UE hanno raggiunto un accordo sul dossier Euro 7. Si tratta di un accordo politico che dovrà ora essere adottato da Parlamento e Consiglio europeo separatamente, prima di entrare effettivamente in vigore. E’ un bene che abbia prevalso un approccio razionale e pragmatico alla transizione green, nella cornice di una visione normativa d’insieme. A livello nazionale, sono al via in questi giorni i primi incontri dei gruppi di lavoro istituiti in seno al Tavolo Sviluppo Automotive del Mimit per definire le azioni da mettere in campo su mercato e produzione, efficientamento produttivo, ricerca e sviluppo, formazione e occupazione, transizione della componentistica”. Nell’area Ue+Efta+Uk, a novembre, le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa aumentano del 10,7%; crescono, sia le auto Bev (+4,9%, con il 17% di quota), che le ibride tradizionali (+27% con una quota del 27,9%). Nel complesso, sono state immatricolate 573.800 vetture ibride di tutti i tipi ed elettriche, che rappresentano, insieme, il 53,3% del mercato. Le auto ricaricabili (Bev e Phev) raggiungono il 25,5% di quota. Nei 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano a 173.914 unità a novembre, in calo del 10,5%, mentre nei primi undici mesi del 2023, nella stessa area, le ricaricabili sono 1.675.761, in crescita del 16,3%. In Italia, i volumi totalizzati a novembre 2023 si attestano a 139.249 (+16,2%). Nei primi undici mesi del 2023, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.454.261 unità, con un rialzo del 20% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2022. Secondo i dati Istat, a novembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una diminuzione dello 0,5% su base mensile e un aumento dello 0,7% su base annua (da +1,7% del mese precedente). La decelerazione del tasso di inflazione si deve prevalentemente ai prezzi degli Energetici, sia non regolamentati (da -17,7% a -22,5%) sia regolamentati (da -31,7% a -34,9%), e, in misura minore, al rallentamento degli Alimentari lavorati (da +7,3% a +5,8%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,5% a +4,6%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +4% a +3,5%). Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, i prezzi dell’Energia elettrica mercato libero fanno registrare una flessione più pronunciata (da -47,1% a -51,6%), come anche quelli del Gas di città e gas naturale mercato libero (da -44,6% a -46,5%).
Tuttavia, quasi tutte le componenti dell’aggregato mostrano dinamiche in decelerazione, come i prezzi della Benzina (da +14,7% a +7,5%; -5,2% da ottobre) e quelli del Gasolio per mezzi di trasporto (da +3,2% a -1,3%, -4,4% su base mensile). Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono novembre in crescita del 20,2%, con una quota di mercato del 28%. Calano, invece, le autovetture diesel (-7,4% su novembre 2022), con una quota del 14,3%. Nel cumulato, le immatricolazioni di autovetture a benzina sono aumentate del 22,2% (28,4% di quota) e quelle delle diesel dell’8,2% (17,6% di quota). Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 57,7% del mercato del solo mese di novembre, con volumi in aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (+21,9%). Nel cumulato, le alternative aumentano del 23,2% e salgono ad una quota di mercato del 53,9% (+1,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2022). Le autovetture elettrificate rappresentano il 47,7% del mercato di novembre, mentre nel cumulato hanno una quota del 44,7%, con volumi in crescita (+27,8% nel mese e +25,5% nel cumulato). Tra queste, le ibride mild e full aumentano del 30,2% nel mese, con una quota di mercato del 37,8%, mentre nel cumulato risultano in crescita del 27,1%, con una quota del 36,2%. le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (bev e Phev) crescono del 19,3% nel mese (quota di mercato: 9,8%) e del 19% nel cumulato (quota: 8,5%). Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 5,7% e aumentano del 55,4% nel mese. Calano, al contrario, le ibride plug-in -9,8%, con il 4,1% del mercato del mese. Nel cumulato, entrambe le alimentazioni risultano in aumento, rispettivamente +33,2% e +8,4%. Infine, le autovetture a gas rappresentano il 10% dell’immatricolato di novembre, di cui il 9,8% è composto da autovetture Gpl (+1,1% su novembre 2022) e lo 0,2% da autovetture a metano (-46,3%). Nel cumulato degli undici mesi, le autovetture Gpl risultano in crescita del 22,2% e quelle a metano in calo dell’83,8%. La Spagna totalizza 78.314 immatricolazioni a novembre 2023, il 7% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nel periodo gennaio-novembre 2023, il mercato risulta in crescita del 17,3%, con 867.587 unità immatricolate (ma -24,7% rispetto allo stesso periodo del 2019). L’Associazione spagnola dell’automotive Anfac rileva che nel mese di novembre prosegue il trend di crescita del mercato auto, come è stato per tutto l’anno. Se dicembre continuerà a seguire questa tendenza, l’anno potrebbe chiudere con circa 950.000 immatricolazioni, con un miglioramento rispetto al 2022, ma ancora al di sotto del milione di unità. La domanda da parte di privati e aziende continua ad aumentare e anche il tasso di produzione si è stabilizzato, consentendo tempi di consegna migliori. In termini di scelta dei consumatori, le auto ibride tradizionali stanno guadagnando terreno mese dopo mese e stanno per diventare la prima scelta d’acquisto. infine, anfac ricorda che, grazie ai fondi del piano Moves III, l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in gode di una sovvenzione fino a 7.000 euro, oltre che una detrazione del 15% fino a 3.000 euro sull’Irpef. Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, nel mese le nuove immatricolazioni intestate a società aumentano del 3,3% rispetto a novembre 2022 e le vendite ai privati segnano +14%, mentre il canale del noleggio cala del 16,4%. Le autovetture a benzina rappresentano il 36,3% del mercato di novembre (stabili rispetto a novembre 2022). A seguire, le vetture ibride non ricaricabili sono il 34,4% del mercato del mese (+8,2%), le autovetture diesel il 10,6% (ma i volumi diminuiscono del 22,8% rispetto all’undicesimo mese del 2022), seguite dalle ibride plug-in (7% la quota del mese e +14,2% sullo scorso anno), dalle elettriche (7,7% nel mese, +82,4% rispetto a novembre 2022) e dalle auto a gas (4% di quota di mercato). Le emissioni medie di Co2 nel mese di novembre calano leggermente a 112,7 g/km, il 4,8% in meno di novembre 2022. In Francia, a novembre 2023, si registrano 152.711 nuove immatricolazioni, in crescita del 14% rispetto a novembre 2022. Nei primi undici mesi del 2023, l’incremento si attesta al 16,2% per un totale di 1.593.718 immatricolazioni rispetto a gennaionovembre 2022. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, calano ancora le autovetture diesel (-28,3%) e a bioetanolo (-57,2%). Tutte le altre alimentazioni sono invece in aumento. Le elettriche hanno una quota di mercato del 20,2% nel mese, contro il 15,2% di un anno fa. Nel mercato tedesco sono state immatricolate a novembre 245.701 unità, in calo del 5,7%. Nei primi undici mesi del 2023, le immatricolazioni si attestano a 2.602.726 unità, in aumento del 11,4% rispetto allo stesso periodo del 2022 (ma -22% circa rispetto a gennaio-novembre 2019). Gli ordini domestici a novembre 2023 calano del 19%, mentre nel periodo gennaio-ottobre 2023 la flessione si attesta al 19%. Dal punto di vista delle alimentazioni, le auto ibride (+7,9%) rappresentano il 32% del mercato, di cui il 7,4% sono ibride plug-in (-59,3%). Con una quota del 18,3%, le auto elettriche (Bev) registrano un incremento del 22,5%. Infine, le vetture a Gpl (-38,7%) rappresentano lo 0,4% nel mese. Le emissioni medie di Co2 delle auto di nuova immatricolazione aumentano del 15,1% a novembre 2023 e si attestano a 111,2 g/km. Il mercato inglese, infine, a novembre totalizza 156.525 nuove autovetture immatricolate, con un rialzo del 9,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nei primi undici mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 1.761.962 unità, il 18,6% in più rispetto ai primi undici mesi del 2022. L’Associazione inglese dell’automotive Smmt fa notare che il mercato delle auto nuove continua la ripresa, alimentato soprattutto dal canale delle flotte, che investe nei veicoli di ultima generazione ed ecologici. Con le case automobilistiche che si preparano ad assumersi le proprie responsabilità in accordo con la nuova legislazione di mercato e con la Cop28 da poco conclusa, è giunto il momento di adottare misure appropriate che moltiplichino la crescita economica e riducano al minimo le emissioni di carbonio. Gli acquirenti privati di veicoli elettrici hanno bisogno di incentivi in linea con quelli che hanno guidato con successo gli acquisti da parte delle imprese e di regole commerciali praticabili, che promuovano e non penalizzino la transizione. Nel mese, le immatricolazioni delle flotte crescono del 39,1%, mentre le vetture intestate a privati aumentano dell’1% e quelle intestate alle aziende del 6,2%. Le vendite di veicoli elettrici registrano un trend negativo: -17,1% e una quota di mercato del 15,6% nel mese di novembre. Anche le ibride plug-in (Phev) segnano un incremento (+55,8%) e hanno una quota del 10,1%, superiore a quella dello scorso anno, che era del 7,1%. Non si ferma il calo delle vetture diesel (-16,8% nel mese, con una quota al 3%), mentre le auto a benzina fanno registrare il 7,4% in più di volumi rispetto a novembre 2022, attestandosi al 39,5% di quota.