Rinnovato supporto del Governo italiano al progetto Einstein Telescope (Et). L’esecutivo è pronto a sostenere l’impegno finanziario per ospitare nel nostro Paese la grande infrastruttura di ricerca per lo studio delle onde gravitazionali che l’Italia si è candidata a realizzare in Sardegna, nell’area di Sos Enattos, a Lula. La sezione e il Dipartimento, attraverso la partecipazione al progetto Etic finanziato con circa 50 milioni da fondi Pnrr, sono impegnati in prima linea nello sviluppo delle tecnologie necessarie al successo di Et. L’obiettivo degli istituti padovani è quello di realizzare un nuovo laboratorio per lo studio di materiali ottici avanzati che dovranno essere utilizzati nel sofisticato strumento. Il nuovo laboratorio Comet, Coating Materials for Einstein Telescope, sarà operato dal Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università e dalla sezione Infn-Padova. Verrà finanziato con i fondi di Etic e con contributi dell’Università e della Fondazione Cariparo per un totale di quasi 4 milioni di euro e sarà operativo nella prima metà del 2025.
La novità è che il Governo ha indirizzato ad Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), ente coordinatore della candidatura italiana per Et, una lettera con la quale conferma l’impegno, istituzionale e economico, perché la proposta sia quella vincente in sede europea. Il supporto del governo era già stato dichiarato quando l’Italia si è candidata a paese ospitante per la realizzazione del grande strumento. La nuova dichiarazione ha tuttavia un grosso peso perché mette ufficialmente a disposizione un importante budget di 950 milioni di euro che ci rende competitivi con l’Olanda, altro paese candidato che aveva già fatto un annuncio simile diversi mesi fa.
Come ha sostenuto il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la volontà di realizzare Einstein Telescope in Italia è stata fortemente sostenuta dal Governo. L’Italia, ha ribadito il Ministro, è leader in Europa per la fisica, con la presenza di molte eccellenze scientifiche ed Et contribuirà a rafforzare in modo decisivo la realizzazione di un ecosistema della ricerca e dell’innovazione sempre più attrattivo.
«L’Università di Padova, insieme alle sezioni locali di Infn e Inaf, è fortemente impegnata su molti aspetti sia teorici che sperimentali di questo grande progetto – spiega Flavio Seno, Direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova –. Questa notizia conferma che il Governo è al nostro fianco in questa entusiasmante impresa scientifica».
«Einstein Telescope sfrutta la luce laser e degli specchi ad altissima precisione per rilevare le onde gravitazionali. Lo studio di nuovi materiali per realizzare questi specchi – sottolinea Marco Bazzan, Contact person per la sezione Infn di Padova del progetto Etic – è quindi un compito di estrema importanza, che Padova potrà svolgere sfruttando le molte competenze interdisciplinari qui presenti, che vanno dalla fisica della gravitazione alla scienza dei materiali».
«Il nuovo laboratorio Comet, acronimo che sta per Coating Materials for Einstein Telescope, sorgerà nell’area Censer a Rovigo – conclude Giacomo Ciani, Coordinatore del progetto dell’Università di Padova –. Questa struttura diventerà un centro di eccellenza per la ricerca sui ricoprimenti ottici, attirando ricercatori e collaborazioni sia in ambito nazionale che internazionale».
Per approfondimenti su Einstein Telescope Italia https://www.einstein-telescope.it/