Una recente analisi bibliometrica (A bibliometric analysis of perioperative medicine and artificial intelligence,)autori Luke Kar Man Chan, Brooke Perrin Mao e Rebecca Zhu) ha fotografato l’evoluzione della ricerca sull’Ia applicata alla medicina perioperatoria, evidenziando i principali trend e i protagonisti di questo ambito in continua espansione.
Lo studio, basato su un’analisi delle pubblicazioni scientifiche indicizzate sulla banca dati citazionale Scopus tra il 2007 e il 2024, ha incluso 240 articoli, rivelando una crescita esponenziale dell’interesse accademico: ben l’84% degli studi è stato pubblicato dopo il 2018, chiaro segnale di un settore in evoluzione a dir poco vertiginosa.
Uno dei dati più significativi per il panorama italiano riguarda la posizione del nostro Paese nella produzione scientifica sull’argomento: l’Italia si colloca al terzo posto a livello mondiale, dopo Stati Uniti e Cina. Ottime notizie anche nell’analisi delle istituzioni più produttive: l’Università di Parma è terza a livello mondiale, preceduta solo dall’Università di Toronto e dall’Università della California, sopravanzando atenei di prestigio come la Shanghai Jiao Tong University School of Medicine e Stanford University.