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Agricoltore regolatore biodiversità, riconoscimento chiesto dall’Italia, con un documento presentato all’Ue

“L’agricoltore è un bioregolatore. Il suo ruolo come custode del territorio e come regolatore della biodiversità deve essere riconosciuto”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo all’Agrifish che si è tenuto a Bruxelles.”Attraverso il documento che l’Italia ha presentato nel corso della Commissione Agricoltura e Pesca, e che è stato sottoscritto da Francia, Austria, Polonia, Romania, Grecia, Finlandia e Lettonia ed è stato appoggiato dalla ampia maggioranza dei ministri europei in sede di discussione, la nostra Nazione torna protagonista in Unione Europea”.
L’Italia chiede di considerare l’agricoltore figura centrale nella tutela dell’ambiente. “Dobbiamo investire sull’agricoltura – ha detto Lollobrigida – come misura principale utile a garantire la manutenzione del territorio. La figura dell’agricoltore, infatti, non può essere considerata in contrasto con l’ambiente”. 
In particolare, nel documento si chiede la revisione della direttiva habitat per agire nella protezione dell’ambiente senza pregiudiziali ideologiche ma solo basandosi su oggettivi dati scientifici.
“L’uomo – ha spiegato il ministro – deve aiutare le specie in estinzione a sopravvivere ma, con la stessa determinazione, deve valutare e intervenire per ridurre il sovrappopolamento di alcune specie, per garantire equilibrio nella stessa specie ma anche per tutte le altre, uomo compreso, nelle attività che gli sono proprie. Proprio per questo va rivista la posizione europea sui grandi carnivori, lupo compreso, alla luce della presenza attuale divenuta eccessiva in molte aree del continente. Riteniamo quindi che occorra affrontare con urgenza le sfide legate alla presenza degli animali selvatici, rivedendo e aggiornando l’attuale quadro normativo sullo status di protezione dei lupi”.

Tra le altre richieste avanzate alla Commissione Europea, quella di continuare a finanziare adeguatamente la Pac per mantenere l’attività agricola e riconoscere la necessità di mantenere in produzione l’intera superficie agricola.
Infine, si chiede un bilancio completo dell’attuazione della legislazione sul Green Deal e del suo impatto sull’agricoltura dell’Ue, per “accertarci che sia in linea con gli obiettivi prioritari dell’autonomia strategica, della sicurezza alimentare e della sovranità alimentare dell’Unione europea”, ha aggiunto ancora il ministro Lollobrigida.
In conclusione il commissario europeo Janusz Wojciechowski ha ringraziato l’Italia per gli spunti e per il documento presentato garantendo una azione decisa su tutte le questioni.

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