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Il primo ministro dell’Ungheria e presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea nel suo intervento alla tre giorni sul Lago di Como organizzata da Thea Group ha parlato di migrazione , del conflitto Russia-Ucraina e delle relazioni Ungheria-Italia.

Migrazione

“La migrazione sta disintegrando sempre di più la struttura europea e sarebbe molto meglio concedere l’opt-out” ai paesi Ue che non vogliono seguire la politica comune, invece di forzarli a restare insieme. C’è un problema serio in Italia e in molti Paesi che hanno deciso di far entrare molti migranti e ora hanno difficoltà a gestire la convivenza” ha sottolineato il Premier ungherese.

Alte cariche istituzionali italiane e straniere ed esponenti dell’industria e della finanza si sono confrontate durante lEdizione 2024 del Forum di The European House Ambrosetti e Orban ha lanciato una serie di messaggi a proposito di Unione Europea.

Russia

Per quel che riguarda la Russia ha detto: Un incontro tra Putin e Zelensky è sicuramente possibile e necessario. C’è una grande letteratura in Europa di come creare la pace e questa abbondante letteratura riguarda il dialogo, che se non c’è in un tempo opportuno l’escalation cresce e tutto diventa più difficile. Poi c’è il cessate il fuoco, su cui c’è un fraintendimento nell’opinione pubblica occidentale, secondo cui prima dovremmo fare un piano di pace, poi aprire un negoziato e poi attuare il cessate il fuoco – ha aggiunto – ma non è così, perché guardando alle esperienze più recenti dei processi e insieme alla mia esperienza personale il mio punto è prima il cessate il fuoco, poi il dialogo e infine il piano di pace”, ha sottolineato.

Relazioni con l’Italia

Meloni “come una sorella”, Fitto “un uomo eccezionale”.

Secondo Orban “avere le stesse basi culturali gioca un ruolo più importante rispetto al passato e Giorgia Meloni non è solo una collega politica ma una sorella cristiana'”.

“Questo concetto – ha proseguito-  ha un senso politico fondamentale per l’Ungheria ma credo anche per l’Italia e questo aspetto culturale della politica tornerà in Europa come è giusto che sia”.

Il premier ungherese ha  poi speso parole di apprezzamento per Raffaele Fitto, quando gli  è stato chiesto se il ministro possa essere un buon vicepresidente della Commissione europea “.

Claudio Valenti

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